Il Forum dello sport prende forma sotto gli auspici dell’Amministrazione comunale da un’idea dell’Assessore allo sport e del fiduciario del CONI per i comuni della Bassa Reggiana, con l’obiettivo di unire in un unico organo assembleare tutte le realtà sportive presenti sul territorio, siano esse grandi o piccole. L’idea è di vagliare le proposte e di realizzare manifestazioni unitarie a favore dello sport.
Partito nel 2015, il progetto si è sviluppato in questi anni dando vita ad alcune iniziative di sicuro interesse, vedi l’acquisto dei defibrillatori da installare in tutti gli impianti comunali, al servizio degli utenti, con conseguente istruzione di parecchi volontari per ciascuna società all’uso dei medesimi; convegni di studio su sport e legalità e su alimentazione e sport; e infine l’organizzazione della festa dello sport, svoltasi con discreto successo nel 2016 tra Palazzetto dello Sport e altre sedi sparse per il comune.
Questo è a grandi linee quello finora realizzato: è poco o tanto? E quali sono i prossimi obiettivi organizzativi del forum? Ne parliamo con l’assessore allo sport Elena Veneri e con Fernando Boni, rappresentante del CONI nei comuni della Bassa Reggiana.
«Bisogna portare tutte le società presenti nel forum a pensare in modo collettivo allo sport sul territorio, lasciando da parte l’interesse singolo per collaborare in sinergia alla realizzazione di iniziative a favore di tutta la popolazione e non solo dei propri iscritti» mi dice l’assessore.
«E poi individuare settori specifici dove intervenire come unico contraente per redistribuire i vantaggi tra le società aderenti al forum, come accaduto con il risparmio ottenuto dall’acquisto comune dei defibrillatori» precisa Boni.
Chiedo se il forum resterà sempre e solo assembleare, oppure se è ipotizzabile un avvenire da soggetto propulsivo nei confronti dei protagonisti della scena sportiva comunale, operante anche finanziariamente in proprio (come una fondazione) per accorciare la filiera di intervento.
All’unisono i miei due interlocutori mi riportano alla cruda realtà: le difficoltà finanziarie che sta vivendo il nostro Comune non rendono possibile né credibile alcun tipo di programmazione di investimenti nel settore, pur non escludendo l’impegno a che vengano reperiti anche dei fondi necessari alla loro realizzazione purché rientrino entro costi sostenibili.
Ciò non toglie che quello che è stato fatto è l’inizio di un percorso che si spera lungo e proficuo. Alla domanda se sia stato fatto poco o si possa fare di più, e come, dovrebbero esprimersi le società sportive. Mettiamo queste pagine a disposizione di tutti coloro che vorranno portare un contributo costruttivo.