Una storia di scuola diventa un film

Gli scorci di Correggio saranno lo sfondo per “Un motivo in più”

«Mi chiamo Davide Benetti, ho vent’anni, sono correggese. Fino alla fine delle medie sono stato uno studente modello. Alle superiori, vuoi anche per delle scelte sbagliate, ho perso degli anni, tanto che non sono riuscito a conseguire il diploma di maturità». Esordisce in modo schietto, Davide, nel raccontare la sua vicissitudine scolastica e va dritto al nodo della questione: «Nel mio vagare tra un istituto e l’altro alla ricerca della strada giusta – prosegue – ho avuto la fortuna di incontrare un professore di matematica, Roberto Menozzi, che, applicando il metodo della didattica attiva, è riuscito a farmi tornare la voglia di studiare e di essere protagonista della mia vita». Al suo fianco, Riccardo Romito, ventenne pure lui, diplomato al liceo della comunicazione con forti aspirazioni da video maker e fresco di corso di specializzazione concluso in una scuola di comics di Firenze.

Dall’incontro tra la storia di Davide e le capacità di Riccardo è nata la sceneggiatura di un film che è in fase di realizzazione ma ha già un titolo: Il motivo in più. «Non si tratta di una vicenda prettamente biografica -spiega Riccardo-  ma che trae ispirazione dal vissuto di Davide.

Il protagonista del film si chiamerà Vittorio, un ragazzo di 18 anni bocciato due volte a scuola, che, all’inizio dell’anno scolastico si ritrova in classe con compagni più piccoli di lui. A scuola è un personaggio conosciuto. Vari insegnanti si dimostrano ostili con lui ma ne trova alcuni che sono disposti a mettersi in gioco per aiutarlo. Vittorio ha una grande abilità: è molto bravo a disegnare e, grazie alla didattica attiva, viene coinvolto in un progetto che lo poterà a smettere di fare graffiti sui muri della città e ad utilizzare la sua dote per realizzare progetti per aziende di moda».

La storia di Vittorio sarà ambientata tra Correggio, Carpi e Reggio. Le riprese saranno realizzate con macchine fotografiche ad altissima definizione e la parte attoriale sarà curata in collaborazione con l’associazione teatrale Il cigno di Reggio. Un ruolo importante lo giocherà la tecnologia, valida alleata anche per contenere i costi. Ogni fase del lavoro sarà documentata sulla pagina facebook del gruppo, che ha lo stesso nome del film. «Stiamo ricevendo l’aiuto di tantissime persone -continua Davide- da chi ci ha messo a disposizione un appartamento per le riprese in interno a chi ci sostiene economicamente come alcune aziende di Carpi. Ultimamente abbiamo ricevuto l’appoggio anche dei commercianti e del comune di Correggio.

Il nostro impegno è quello di fare un prodotto di qualità che sia distribuito a livello regionale o nazionale, che possa essere mostrato nelle scuole quando riprenderà l’anno scolastico».

L’entusiasmo di Davide e Riccardo è tale che, sentendoli raccontare, pare già di vedere scorrere i titoli di coda del loro lavoro, tra gli applausi del pubblico di una sala gremita. «Per me è stata fondamentale l’esperienza della didattica attiva» sottolinea Davide. «Ho imparato ad affrontare i problemi ed a scoprire e valorizzare le mie abilità. Adesso frequento le scuole serali per conseguire il diploma. Credo che la scuola dovrebbe avere programmi che alternino l’insegnamento tradizionale con attività più coinvolgenti per gli studenti. Penso che migliorerebbero molto anche i rapporti con gli insegnanti e con le famiglie stesse». Riccardo conclude: «Anche io sto imparando molte cose da questa esperienza e dal lavorare insieme a Davide, ad esempio il modo di pormi nei confronti di possibili datori di lavoro o sponsor per il film. Davide mi ha insegnato ad essere più deciso e convinto delle mie potenzialità». Un motivo in più per andarlo a vedere.

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