«Vuol dire andare due volte in bicicletta?»
chiede ai bambini il Mago Bryan, in rosso sfolgorante, mentre estrae dal classico cappello a cilindro un cartello con scritto “RICICLARE!”.
«Nooo!» unanime il coro.
Mani alzate, risposte pronte e giuste.
Lo sanno bene cosa vuol dire. Sono alunni di quarta e quinta, suvvia!
Il coniglio non se lo aspetta più nessuno.
RICICLARE! è, infatti, il terzo cartello che esce dal cappello,dopo i due precedenti, RIUSARE! e RECUPERARE!. Tre “R”, chiavi per aprire un futuro sostenibile per adulti e bambini.
Siamo alla Scuola “Gianni Rodari”, l’elementare Cantona, alla prima delle due serate dal titolo “M’illumino di meno ”.
È il tributo della scuola alla Festa del risparmio energetico promossa da Caterpillar, Radio Due.
Con tutto il rispetto per la simpatica performance di Mr. Bryan, l’atmosfera magica qui alla Cantona fa già scuola da un pezzo.
All’iniziativa pro-risparmio, in realtà nessuno si è risparmiato: genitori, insegnanti e bambine e bambini, con seguito di fratelli, sorelle, nonni. Pienone.
In due sere si stipano qui dentro in cinquecento, tra grandi e piccini.
Si riflette, si ride, si lavora, si mangia. Tutti insieme.
Mago Bryan e cena preparata sul posto, la prima sera per i bambini di quarta e quinta.
Laboratorio creativo con l’artista Michele Ferri, che opera con materiali ex-tre R citate, e poi identica cena, la seconda sera, per i bambini di prima, seconda e terza.
Menu multiculturale: polenta nostrana, panino kebab e zuppa punjab.
E poi gelato, universale, per tutti.
«Prepariamo con tanta passione questo appuntamento annuale perché crediamo nel suo valore educativo » dice Paola Riccò, la presidente dell’Associazione genitori della scuola Rodari.
«Il risparmio energetico, il consumo responsabile, sono concetti sui quali in questa scuola si investe da sempre. Ne va dato atto.
Abbiamo insegnanti molto sensibili e preparati.
E i bambini assorbono bene la lezione. Tornano a casa e diventano maestri di famiglia.
Nella raccolta differenziata, per esempio, se scappa qualche distrazione domestica, arrivano puntuali le bacchettate filiali» aggiunge Paola.
Sabrina Alberti, l’insegnante che fa da tramite del progetto con l’Associazione genitori, conferma l’importanza di tale indirizzo educativo e ricorda con quanta partecipazione si seguono nella scuola correggese queste esperienze.
Federico Zanzanelli, genitore dell’Associazione, mi parla delle attività dei bambini sul ciclo dell’acqua, con tanto di orto, tutte iniziate da tempo e ancora in pieno rigoglio.
«Qui alla Rodari celebriamo il “M’illumino di meno” fin dal suo debutto», ricorda Sabrina.
Una festa “radio-comandata” mai disertata. Vengono a far visita alla Cantona, nelle due serate, il dirigente scolastico Fabio Bertoldi e il nostro sindaco Ilenia Malavasi.
Non risparmiano parole di elogio per il lavoro scolastico, per il clima che si respira.
Miracoli di Caterpillar? Certo, un po’.
Ma osservando il gran movimento bi-serale, vien da dire che motori inarrestabili, proprio come i Caterpillar, sono quei genitori lì.
Ironia della Sorte
«M’illuminai di meno, anzi per niente» sospira, ancora provata, Paola Riccò.
Mi racconta del black-out dell’ENEL, di cui la sua famiglia, come altre presenti lì alla Rodari, è stata vittima solo qualche giorno fa.
«A Budrio 70 ore senza luce in casa. Un bello stress. Provare per credere».
E adesso eccoli lì in tanti a dire che è giusto illuminarsi di meno!
Ironia della sorte. Black-out è, come noto, una bella trasmissione che va in onda sempre su Radio 2, come Caterpillar.
Ironia della sorte, bis!