Un robot per amico?

È il tema del Darwin Day di Correggio il 13 febbraio

Gli animali da compagnia sono ormai una realtà presente nella maggior parte delle case.
Evidentemente l’affetto che ci riservano è a volte equiparabile alle relazioni umane, non sempre facili, con i nostri simili.

Ma si sta facendo strada una realtà nuova dopo gli elettrodomestici con funzioni automatiche, come l’aspirapolvere autonomo.
In Giappone sono già in commercio robot in grado di svolgere mansioni domestiche.
L’ultima novità si chiama Pepper, costa solo 1.600 euro e pare essere in grado di comprendere anche le emozioni umane.
Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ha annunciato che quest’anno programmerà un maggiordomo virtuale a casa sua.

Un tema affascinante che apre tuttavia anche molti interrogativi. Certo, si parla di futuro e di fatti che sembrano lontani ma si tratta invece di materia molto vicina a noi e molto concreta.
Nel campo della robotica mondiale sono state citate due donne italiane:
Cecilia Laschi dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna di Pisa che ha sviluppato un robot “soffice” sul modello del polpo, e Barbara Mazzolai che coordina il Centro di Micro-BioRobotica dello Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed è responsabile del progetto Plantoide, il primo robot al mondo ispirato alle piante.

L’utilizzo di robot è molto importante non solo, come già avviene, nelle fasi di produzione industriale, ma anche nei casi di gravi calamità come alluvioni, terremoti, radioattività, per potere intervenire senza mettere a rischio vite umane. L’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova sta sviluppando un progetto multidisciplinare per far “crescere” un robot “bambino” in grado di apprendere: lo iCub. 

Lo i.Cub è progettato per supportare i ricercatori interessati ai temi dell’apprendimento, del controllo, della cognizione e dell’interazione.
E già si vedono, a breve, applicazioni a supporto delle persone anziane e disabili.
Direttore di questo team di progetto è il prof. Giorgio Metta, che sarà il relatore al nostro Darwin Day a Correggio.
Un appuntamento di divulgazione scientifica che è giunto alla undicesima edizione, promosso dalla Biblioteca e da associazioni locali coordinate dal circolo “Al Simposio”. 

Un tema che ci riguarda come esseri umani ma tocca da vicino anche il futuro dei nostri giovani i quali possono trovare in questo settore di studio e ricerca concrete possibilità di lavoro e successo.
Forse non tutti sanno che la meccatronica è una delle eccellenze dell’economia reggiana, il polo maggiore in Italia che in Europa è seconda solo alla Germania. 

Non ha caso la nostra Università di Reggio e Modena ha corsi di laurea e magistrali in meccatronica. Quindi ci auguriamo di avere a breve un nuovo amico robot, magari progettato dai nostri giovani e prodotto qui, nel reggiano.

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