Un grande impegno per la sanità pubblica

Ricordo del dottor Dario Gaiti

Conoscevo Dario Gaiti da quasi 4 anni quando, studente alle Superiori, marinava la scuola per seguire le lezioni presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Modena. Fare il Medico era il suo grande sogno. Lo ricordo seguire interessato i dialoghi dei ragazzi più grandi di lui, iscritti alla facoltà di Medicina, che si trovavano in Croce Rossa per studiare insieme o quando presenziava non ancora laureato alla “visita” nel reparto di Cardiologia ed ogni volta ritornava con una serie di quesiti da porre al Prof.

Spalato Signorelli, a dimostrazione che a casa aveva studiato ed approfondito i casi clinici visti. Si è laureato a pieni voti in Medicina presso l’Università di Modena nel 1987 e successivamente si è specializzato in Endocrinologia presso l’Università di Bologna. Subito dopo la laurea ha cominciato a collaborare con il Servizio Sanitario Nazionale. Dario sosteneva fermamente il diritto costituzionale alla salute per tutti e nella sua vita professionale ne ha dato proficua ed appassionata testimonianza.

Nel 1992 ha iniziato a lavorare presso il Servizio di Diabetologia di Correggio e nel 1993 è diventato titolare come Medico di Medicina Generale. Sempre disponibile all’innovazione e al miglioramento dei servizi sanitari pubblici, Dario ha collaborato fattivamente allo sviluppo del “percorso di cura diabete” integrato con i Medici di Famiglia.

I risultati sia in termine di partecipazione che di salute (complicanze legate al diabete) sono stati assai positivi, anche grazie alla sua grande disponibilità nei confronti dei colleghi e alla sua capacità di fare rete. Lavoratore instancabile, ha dedicato molte energie per migliorare l’assistenza al paziente diabetico, ma altrettante ne ha profuse nella cura dei suoi assistiti come medico di famiglia, attività che ha svolto con un’umanità e una disponibilità apprezzatissime dagli stessi.

Nel 2014 è stato nominato Coordinatore del Servizio di Diabetologia “Area Nord” dell’Ausl di Reggio (Correggio Guastalla) e nel 2019 Coordinatore del Nucleo di Cure Primarie di Correggio/San Martino in Rio.

Credeva fermamente nella collaborazione tra professionisti, nella prevenzione e nella partecipazione attiva del cittadino al miglioramento della propria salute. È sempre stato riferimento importante per l’Associazione Diabetici, partecipando attivamente alle tante iniziative messe in campo, soprattutto volte al miglioramento degli stili di vita e alla diagnosi precoce della patologia diabetica.

Ma prima di tutto veniva la sua famiglia. La moglie Vanna, che aveva conosciuto giovanissimo: diversissimi caratterialmente. Lui schivo, lei estrosa, ma complementari l’uno all’altra. E l’amata figlia Ilaria, «il capolavoro della mia vita», diceva parlando di lei… e gli brillavano gli occhi. Era così orgoglioso che avesse voluto diventare infermiera e si impegnasse nell’aiuto agli altri, come aveva fatto lui.

Dalla figura esile, ma con una elevata statura etica e morale, Dario poteva apparire un “mite”, ma in realtà perseguiva con grande tenacia gli obiettivi a cui era chiamato a rispondere o che si dava. Schivo ai riflettori, si poneva con umiltà in ascolto di tutti, colleghi, collaboratori, pazienti, cittadini, perché diceva «c’è sempre qualcosa da imparare». Un grande uomo ed un professionista esemplare: Dario Gaiti resterà sempre nel cuore di chi, come me, lo ha conosciuto.

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