Un calamaio per le nostre scuole

«Bambini ci dobbiamo salutare.
Ricordate di pretendere la fiducia da tutte le persone che avete intorno.
Voi dovete pretendere la fiducia dai vostri genitori, dai vostri amici, dai vostri insegnanti, da tutti. Senza fiducia non si va avanti. Ciao!»

Con queste parole, Claudio Imprudente ha salutato i bambini delle classi quinte della scuola Primaria S. Francesco d’Assisi, al termine di un bellissimo ed emozionante incontro lunedì 25 febbraio 2015.

La giornata ha chiuso il Progetto Calamaio della Cooperativa Accaparlante che ha accompagnato le classi quinte per tre anni consecutivi grazie al finanziamento del Trocia Beach.

L’incontro si è svolto in un clima di vero ascolto, serenità ed emozione alla presenza del giornalista e scrittore Claudio Imprudente, Presidente onorario della cooperativa Accaparlante.
Claudio, autore di libri, anche per bambini e ragazzi, ha parlato di disabilità.

Lui, disabile da tutta una vita (che comunica con l’aiuto di una tavoletta trasparente, dello sguardo e di un amico/collega che dà voce, lettera per lettera, ai suoi pensieri), ha risposto alle tante domande che con spontanea curiosità gli hanno posto i ragazzi.

Insieme a Claudio c’erano gli amici del Progetto Calamaio: l’associazione di educatori e disabili (voluta e fondata da Imprudente) che da anni promuove nelle scuole attività con lo scopo di sensibilizzare su disabilità, handicap inclusione.

«La disabilità non è solo grigia o nera, ma può essere a colori, come un arcobaleno che arriva dopo il temporale. Una difficoltà sembra più difficile di quanto non lo sia in realtà, bisogna buttarsi ed affrontare i problemi. Così è tutto più facile».
Con queste parole, Claudio ha definito il suo handicap.
Questo è il punto di vista da cui prende ispirazione e forza tutto il Progetto Calamaio.


IL PROGETTO CALAMAIO

(www.accaparlante.it)

Promosso dall’Associazione Centro Documentazione Handicap e dalla Cooperativa Sociale Accaparlante Onlus è nato per favorire la diffusione di una cultura sui temi dell’handicap e del disagio sociale. Opera attraverso alcuni gruppi, uno dei quali è a Reggio Emilia e propone percorsi d’integrazione, che consentano una comprensione della propria diversità e un atteggiamento di apertura e disponibilità nei confronti degli altri.

L’esperienza di incontro, solitamente è talmente coinvolgente da lasciare un segno nel percorso di crescita dei ragazzi ed adulti che vi hanno preso parte. In fondo questo è proprio lo scopo del Calamaio: macchiarci perché possiamo, a nostra volta, macchiare…

I pensieri dei bambini a conclusione del Progetto Calamaio

«Gli amici del Calamaio mi hanno fatto capire che siamo tutti diversi, con tante qualità, anche se abbiamo delle difficoltà per superarle dobbiamo solo affrontarle»

«Il Progetto Calamaio è stato un progetto molto educativo, divertente e bello.
Mi ha aiutato a stare meglio con le persone»

«Quando ho visto Claudio Imprudente, mi sono emozionata perché lui mi ha fatto capire che si può comunicare anche con gli occhi e con le mani.
Lui è riuscito a trasmetterci le sue emozioni.
Lui con le sue difficoltà riesce a fare cose come tutti noi.
È una forza della natura!»

Trocia Beach

(www.trociabeach.it)

È il torneo di beach volley in memoria di Marco Ferrari, detto Trocia, scomparso nel 2003, a soli 32 anni, dopo aver lottato contro il cancro.

Nel 2015 si terrà la tredicesima edizione dal 6 al 12 luglio presso la Piscina Comunale di Correggio.

Anticipazione: Trocia Beach organizza per il prossimo 19 aprile un pranzo per la raccolta fondi aperta a tutti presso il Salone delle Feste di Correggio.
Il ricavato del torneo e delle sue iniziative da sempre sostiene “Siamo con te”, associazione correggese di volontariato che opera, a sostegno dei malati oncologici e delle loro famiglie.
Da qualche anno, sostiene la cooperativa “Accaparlante”.

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