Fu nel 1953 che Luigi Tirabassi, padre degli attuali titolari, decise di aprire un negozio-laboratorio di riparazione di orologi, abilità e passione che aveva scoperto mentre lavorava da Recordati, aggiustando gli orologi dei colleghi. Erano gli anni della ricostruzione dopo la guerra: la gente era piena di voglia di ricominciare a vivere e lavorare. Erano gli anni del boom demografico.
La chiusura dello stabilimento farmaceutico di Correggio diede al signor Luigi il coraggio di far diventare quella passione una professione. Insieme alla moglie Franca, aprì un primo negozio in fondo ai portici, dove oggi c’è l’albergo dei Medaglioni. Anche dalle nostre parti la tradizione ci porta all’acquisto di oggetti preziosi, ciascuno secondo le sue possibilità, in occasione di cerimonie quali fidanzamenti, matrimoni, battesimi, cresime, comunioni, diplomi, lauree, pensionamenti; quindi, in quel primo negozio, al servizio di riparazione si affiancò una fiorente attività commerciale.
La gioielleria si spostò in Piazzale Carducci, sotto il condominio “la Scrivania”, dopo che Giovanni Ligabue trasferì a Carpi il suo negozio di abbigliamento maschile. Nel corso degli anni, acquisiti spazi attigui, il negozio si ampliò per arrivare alla dimensione attuale nel 1992. Luigi, appassionato di ciclismo, cominciò un’innovativa forma di pubblicità: seguiva le corse ciclistiche locali con auto che reclamizzavano il nome della sua gioielleria a caratteri cubitali, rivelandosi un pioniere in questo campo. Agli orologi e ai gioielli si aggiunsero l’oggettistica per regali e, più tardi, le liste nozze. Sono creazioni originali della casa le riproduzioni di vedute di Correggio e di opere di Antonio Allegri, la statua del pittore, lo stemma del Comune di Correggio e il trittico “Allegri, Torre dell’orologio e Corso Mazzini”, spesso utilizzati per scambi di regali tra Comuni o istituzioni.
Oggi continua ad essere un’azienda a conduzione familiare ed è giunta alla terza generazione.
Accolgono in negozio i fratelli Marcello e Francesco, e Marco, figlio di quest’ultimo: insieme, in attesa degli altri due giovanissimi Luca e Lucia, possono così far tesoro dell’esperienza e della professionalità acquisite in tutti questi anni. I giovani possono portare il valore aggiunto della padronanza dell’informatica e della conoscenza delle lingue straniere: la gioielleria ha un sito elegante, con la possibilità di vetrine virtuali anche sui social più utilizzati da giovani e meno giovani, come Instagram e Facebook.
Inoltre, da alcuni anni è cresciuta una clientela di stranieri, attirati dall’impareggiabile arte orafa italiana. La creatività della nostra oreficeria produce gioielli nei più diversi materiali e per tutte le tasche, dalla gomma alla pelle, dall’argento all’oro, dalle pietre dure ai cristalli, poi su fino ai diamanti, dalla sobrietà all’opulenza; sul sito si legge appunto che “l’attenzione alle nuove tendenze del mercato è una peculiarità del carattere dinamico della nostra azienda, che offre alla clientela tutte le ultime novità. I laboratori per riparazioni di orologi e gioielli in oro garantiscono un accurato servizio di post vendita”.
Il negozio, come tutti gli altri del settore, è stato colpito dalla pandemia con la chiusura, dalla quale però si è prontamente ripreso grazie ad un uso più intenso del sito e alla diversificazione delle strategie commerciali. D’altra parte, ci saranno sempre un fidanzato alla ricerca dell’anello giusto per la fatidica proposta di matrimonio, una ragazzina che cerca orecchini all’ultima moda che ha visto su Snapchat, un marito che pagherà molto cara la dimenticanza di un anniversario, dei nonni che hanno perso la testa per i nipoti. Per tutto ciò, buon compleanno e felice proseguimento ai fratelli Tirabassi.