Tradimenti di stagione

Il Nastro Rosso

L’estate, il mare, la voglia di lasciarsi alle spalle i vestiti pesanti e le preoccupazioni portate dall’inverno… Uno scenario che, in questi mesi, è familiare a molti. Che sia su una spiaggia caraibica, in montagna o nella piscina comunale, ciascuno di noi cerca un modo per sottrarsi alla quotidianità e per evadere dalle proprie responsabilità, siano esse familiari, di studio o di lavoro.

Ho detto familiari? Ebbene, mentre vi gustate le più o meno meritate ferie (c’è anche chi le ferie non può farle e invece se le meriterebbe), provate a fare un esperimento sociale e accendete la tv sul canale Real Time verso l’ora di pranzo. Forse i membri della vostra famiglia protesteranno, ma, fidatevi, alla fine non potranno più staccarsi dalle immagini e dalle storie che si rincorrono sullo schermo. Di cosa parlo? Del programma Alta infedeltà, prodotto dalla “Stand by me” per Discovery Italia.

Lo schema delle puntate è semplice e di sicuro effetto: ci sono un Lui e una Lei, sposati o conviventi da alcuni anni. Per un qualche motivo, solitamente imputabile alla persona che verrà tradita, nella coppia sorgono incomprensioni che pian piano minano il rapporto, pur lasciandolo ancora in una condizione di stallo. Proprio fra queste crepe si insinua una terza persona, l’Altro/a, che dopo un breve corteggiamento diventa l’Amante.

In genere però le bugie hanno le gambe corte e le troppe incongruenze insospettiscono il/la Tradito/a, che così viene alla resa dei conti con il Traditore e spesso anche con l’Amante. A questo punto si aprono diversi scenari:

1) il Tradito può perdonare (in genere poi la coppia fa un figlio, fatto che evidentemente viene associato alla stabilità degli affetti, anche se da quel momento la storia si interrompe e non sapremo mai come è finita davvero),

2) il Tradito svela (inventa?) di avere a sua volta un amante, in genere con sadica soddisfazione, e i due divorziano/si separano/vanno a vivere con l’Amante/uno emigra in Australia (di solito quello che si è inventato l’amante),

3) il Tradito fa una scena madre e caccia di casa il Traditore, che puntualmente dopo qualche mese viene lasciato dall’Amante, mentre il Tradito comincia ad uscire con un/una collega di lavoro ma è pieno di complessi.

Diciamo che, scritte nero su bianco, queste vicende appaiono poco verosimili… e forse anche per questo appassionano. Sì, perché penso che nella maggior parte dei rapporti, i tradimenti possano restare a lungo sepolti. Non solo perché il Traditore vuole continuare a spassarsela nella sua doppia vita, ma anche perché il Tradito evita di dar voce ai propri dubbi e preferisce rimanere nella relazione che ormai si è stabilizzata da anni, perché è innamorato o perché nel suo nido si sente protetto, nonostante tutto.

Ecco il punto: le nostre relazioni affettive sono un nido al quale torniamo sempre; che sia per comodità o per sentimento ci stiamo bene come in un maglione usato, con la sua morbidezza avvolgente.

Bisogna solo evitare che faccia i gattini e poi infeltrisca. Perché?

Siamo tutti destinati a vedere i nostri sentimenti sfiorire, prima o poi?

Certo, l’amore non è un albero sempreverde, mettiamo un pino marittimo: diciamo che potremmo immaginarcelo come una vigna, colma di uva in estate e spoglia d’inverno. In tutte le relazioni esistono degli alti e dei bassi, è ovvio. I primi anni siamo disposti a credere pregi originali anche dei difetti che poi, accumulandosi, ci risulteranno un po’ irritanti, a volte proprio ingiustificabili. Ma, come il bravo contadino cura la sua vigna a febbraio, nel momento più freddo, così anche noi dovremmo sforzarci di superare le incomprensioni se vogliamo il vino in autunno.

Questo non vuol dire restare insieme a costo di farsi del male: significa evitare le trappole dei sotterfugi.

La morale di questo mieloso sproloquio? Se potete prenotate un biglietto aereo e godetevi un po’ di relax con chi è al vostro fianco nonostante le vostre/sue mancanze e imperfezioni. Cercate con lui, o con lei, il modo di evadere dall’insopportabile pesantezza della quotidianità.

Oppure andatevene ognuno per conto vostro ma poi ricordatevi di mandare la vostra storia a Discovery Italia che saprà sicuramente cosa cavarne fuori. Buone vacanze!

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