Torna a splendere l’Immacolata

Restaurata la scultura di Carmela Adani

Il 19 marzo, in occasione della fiera di San Giuseppe, alle 11.30, nel Salone degli Arazzi del Museo a Palazzo dei Principi, la Sindaca Ilenia Malavasi ha presentato ai cittadini una Madonna orante in marmo bianco di Carrara, scolpita da Carmela Adani e riportata all’iniziale luminosità grazie a un intervento di restauro. Questa preziosa opera d’arte, donazione di Paola e Maria Teresa Ferri all’Amministrazione comunale, giaceva presso l’ufficio del Sindaco e riportava segni evidenti del tempo e dei danni subiti, particolarmente alle mani, dopo il terremoto.

La Sindaca è partita proprio dalla considerazione di quanto i cittadini correggesi siano generosi, infatti non è la sola donazione di rilievo fatta all’Amministrazione in questi anni. Si è detta lieta di aver potuto presentare quest’opera durante la fiera di San Giuseppe, finalmente festeggiata dopo due anni di sospensione. Ha infine ringraziato le donatrici dell’opera, presenti in sala, e “i ragazzi” che hanno provveduto al restauro.

«Durante il delicato intervento di restauro e di pulitura, eseguito da Roberta Notari, sono ricomparse la firma e la data: Carmela Adani, 1920. Si tratta di una delle prime opere della Adani, risalente all’inizio della sua frequentazione dell’ambiente fiorentino, dove, nel 1922, sarà presso Amalia Duprè. Un capolavoro», afferma il Direttore Gabriele Fabbrici.

Cento anni dopo, la Madonnina è ritornata alla sua ineffabile bellezza.

Interviene il Professor Giuseppe Adani, che ha avuto l’onore e la fortuna di lavorare con la zia; ricorda che era stata formata nella Scuola comunale di disegno, condotta dai noti artisti Montessori, Zanichelli ed Emilio Meulli. Quest’ultimo, nel 1914, affermava di considerare Carmela la sua alunna prediletta.

Questa Madonna Immacolata, benché sia stata scolpita quando l’autrice aveva poco più di vent’anni, mostra una maturità sconcertante. La straordinaria sensibilità, che nell’opera si può visibilmente notare nel panneggio, era il risultato di una volontà implacabile, di un lavoro ininterrotto e della predilezione per il marmo, dal quale è riuscita a ottenere delicatissimi dettagli (l’opera è alta 64 cm), nonostante la ben nota difficoltà del materiale. Sottolinea che Carmela Adani era un’artista profondamente religiosa e da ciò derivava l’intima ispirazione e la scelta del soggetto: la Madonna Immacolata che calpesta il serpente e alza gli occhi al cielo.

Il restauro è stato finanziato da un gruppo di “ragazze e ragazzi” nati nel 1959. Nel 1999, i “quarantenni di fine millennio” diedero vita al gruppo “amici del ‘59”. Dopo una ricerca per rintracciare tutti i correggesi nati in quell’anno, decisero di ritrovarsi, inizialmente con lo scopo di festeggiare con una cena il raggiungimento dei quarant’anni.

Da allora, sono rimasti in contatto (oggi ancor di più grazie ai social) e, in occasione del sessantatreesimo compleanno, hanno deciso in armonia di andare oltre le reunion e di fare qualcosa che potesse lasciare nel tempo una testimonianza della loro presenza. È stato unanimemente scelto il settore dell’arte: sono quindi iniziati i rapporti con la direzione del museo cittadino per individuare un’opera che avesse bisogno di essere recuperata e, dopo una raccolta di fondi tra gli aderenti al gruppo, si è dato il via ai lavori. Pier Paolo Lugli, un componente del gruppo, assicura che gli “amici del ‘59” continueranno con iniziative di questo genere e si augura che altre classi di nascita, o semplici gruppi di amici, intraprendano questo percorso per riportare al loro originario splendore altre opere d’arte che necessitano di restauro e sono giacenti presso il museo cittadino.

Condividi:

Leggi anche

Newsletter

Torna in alto