I servizi sanitari e socio-sanitari del distretto di Correggio, come tutti noi li conosciamo, sono destinati ad un progetto di riqualificazione e razionalizzazione che porterà, sul finire del 2018, ad accorparli in un’unica sede articolata su vari edifici distanti pochi passi l’uno dall’altro.
Nello specifico si tratta di un intervento che coinvolgerà i poliambulatori, il centro prelievi e la neuropsichiatria infantile, tutti situati lungo via Circondaria.
Il pretesto di tutto ciò è il finanziamento di 700 mila € per la ristrutturazione e messa a norma degli impianti della palazzina “ex Inam”, realizzata tra il 1955 ed il 1960, oggi sede dei poliambulatori. «Questo intervento ci dà la possibilità di riorganizzare i servizi -commenta la dottoressa Giuliana Turci, direttore sanitario del distretto di Correggio- spostando in ospedale, una volta terminata la ristrutturazione, tutta l’attività sanitaria e mantenendo in questa sede le attività più prettamente socio-sanitarie, di accoglienza del cittadino, di continuità delle cure. Avremo anche modo di migliorare servizi già esistenti, oggi in sofferenza, come il centro prelievi che, alla sua nascita, era stato pensato per un centinaio di prelievi al giorno ed oggi se ne fanno quasi duecento».
Una volta terminati i lavori, nella palazzina troveranno posto: Cup e centro prelievi al piano rialzato; centro demenze, servizio infermieristico, servizio anziani e diabetologia al primo piano; direzione centrale e di distretto al secondo piano.
Gli obiettivi del progetto sono tutti volti al miglioramento del servizio sanitario al cittadino, pensato come un percorso globale e non solo come una somma di prestazioni.
In particolare, si arriverà al mantenimento in un’unica sede delle attività di direzione dei servizi ospedalieri e territoriali con l’utilizzo integrato dei relativi staff per una maggiore condivisione delle scelte e razionalizzazione delle risorse.
Si avrà un unico sportello di accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari per la presa in carico integrata dell’utenza, una migliore collocazione del centro prelievi ad accesso diretto con spazi più ampi e la realizzazione di percorsi dedicati alle persone più fragili, la ricollocazione del centro antidiabetico che merita una maggiore visibilità, visto l’aumento del numero di persone affette da diabete. Sarà attivato un ambulatorio per la gestione dei percorsi di cura, a disposizione di medici di famiglia, infermieri e specialisti.
Appena terminata la ristrutturazione del San Sebastiano, fissata per l’inizio del 2017, comincerà il trasferimento delle attività dei poliambulatori all’interno dell’ospedale.
Tutto ciò, come ogni trasloco che si rispetti, provocherà, per qualche tempo, che le attività ambulatoriali abbiano una collocazione provvisoria che diverrà definitiva sul finire del 2018, considerati i tempi tecnici degli spostamenti e quelli burocratici della concessione delle autorizzazioni ad eseguire i lavori.