Sabato 28 settembre, alla presenza di un folto pubblico, del sindaco Ilenia Malavasi e del sottosegretario alla presidenza regionale Giammaria Manghi, è stata riconsegnata all’uso della cittadinanza e della Self Correggio la pista di atletica “Dorando Pietri”, completamente riqualificata, tanto da guadagnarsi l’omologazione per lo svolgimento di gare della FIDAL. La cerimonia si è svolta nell’ambito della annuale “Festa dello Sport”, organizzata dalle società aderenti al Forum dello Sport, dal fiduciario del CONI di zona, Fernando Boni, e dall’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore allo sport Elena Veneri.
L’intervento non ha riguardato solamente la pista, ma anche la messa a norma dell’impiantistica, dell’illuminazione esterna e il rinnovo delle attrezzature per le gare, per un totale di 400.000 euro.
Il Sindaco ha ricordato la felice conclusione di un impegno, preso già all’inizio del suo primo mandato, grazie anche al contributo della regione Emilia Romagna per un valore di 200.000 euro.
Alla fine della cerimonia abbiamo chiesto alla soc.Self Atletica, nella persona del Dott.Carlo Casoli, responsabile dei rapporti con l’amministrazione comunale e del buon funzionamento della struttura, di illustrarci quali possono essere, e se ci sono, le ricadute positive sull’attività dell’impianto. Carlo, elogiando il lavoro fatto, ammette che l’impegno aumenterà velocemente, ospitando gare che potranno arrivare ad essere di interesse regionale, con lo spostamento a Correggio di attività e allenamenti anche di atleti della casa madre Self di Reggio Emilia, anche lei alle prese con omologazioni di strutture e piste. Inoltre mi anticipa la richiesta già inoltrata di convertire, completamente a spese della Self, un paio di spogliatoi poco utilizzati in una piccola palestra, che verrebbe aperta anche a fruitori esterni come scuole e anziani per ginnastica dolce.
Cambierà il sistema di accesso alla struttura per salvaguardarla?
«Bella domanda», sorride Carlo, «questo non posso saperlo, essendo di esclusiva competenza del Comune; noi abbiamo avanzato osservazioni e suggerimenti ma aspettiamo le decisioni dell’amministrazione, che non potranno rappresentare solo una politica di continuità con la situazione precedente, a meno che non venga presa in considerazione la presenza di un custode nelle ore di apertura al pubblico».
Quali giovamenti ricaverà la cittadinanza da questi ammodernamenti?
«Ovviamente i lavori devono generare un benessere collettivo, ma vanno fatti dei distinguo.
Stiamo evidenziando un percorso alternativo fuori pista, aperto a tutti, che potrebbe sostituire l’opzione dei giri in pista per i cittadini che desiderano camminare in totale libertà nel verde, senza abbigliamento tecnico specifico, in compagnia o da soli. Anche coloro che intendono mantenersi in forma senza essere iscritti a nessuna società potranno usufruirne, nei tempi e modi che verranno specificati a breve. L’obiettivo primario è salvaguardare così la pista da usi impropri il più a lungo possibile. Speriamo di ridurre drasticamente possibili intromissioni di persone non propriamente “delicate” nel rispetto delle cose pubbliche, l’uso di equipaggiamenti tecnici non idonei a salvaguardare l’integrità della pista e delle attrezzature di una struttura appena riqualificata. In passato abbiamo visto di tutto, da giri in bicicletta, mamme che spingevano passeggini, camminate coi bastoni appuntiti, scarponi da montagna, scarpe coi tacchi. Prima la pista era in condizioni a dir poco “rovinate”, anche a causa di questi atteggiamenti sono stati colpevolmente tollerati. La pista non è di tutti, ma di chi la usa con criterio».