Self atletica e la rinascita agonistica

In vista la ristrutturazione della pista

Presso la splendida cornice del parco urbano, il 7 febbraio si è svolta la IX Ecologic Cross, organizzata dalla Self Atletica di Correggio.
Gara di livello regionale sotto l’egida della FIDAL, ha richiamato oltre 900 atleti.
Carlo Casoli, dirigente della società Correggese ci racconta com’è andata.

«È stato un successo. Tutto si è svolto senza intoppi e i partecipanti sono rimasti contenti sia dell’organizzazione che della bella location.
A detta di molti uno degli impianti più belli della regione. Alle premiazioni hanno presenziato l’assessore Veneri e il fiduciario CONI Sig. Boni».

 Da quello che mi risulta è l’unica gara che potete organizzare.
«Il problema nasce dal fatto che la pista di atletica è inagibile da 8 anni e per questo motivo l’impianto e le sue strutture le utilizziamo solo per gli allenamenti e per questa gara campestre».

 Ci sono delle novità sul rifacimento della pista?
«Il 2017 dovrebbe essere l’anno buono.
L’amministrazione comunale Correggese ha messo in bilancio la cifra di 250.000 euro.
Questo ci darà la possibilità di riaprire l’attività agonistica nella nostra città e così non saremo sempre costretti ad emigrare per poter fare gareggiare i nostri ottanta atleti coadiuvati da un giovane gruppo di allenatori. Potremmo migliorare anche i risultati sportivi».

 Tutte le infrastrutture sono gestite dalla vostra società?
«Abbiamo stipulato una convenzione triennale con il Comune.
Ci siamo presi in carico la manutenzione del verde e teniamo aperto l’impianto 365 giorni all’anno, unico caso in regione, così suddiviso: sabato e domenica tutto il giorno a disposizione del pubblico.
Gli altri giorni, apertura al pubblico dalle 08,00 alle 14,30 che sfora fino alle 17,00, orario d’inizio degli allenamenti».

 Una gestione impegnativa.
«Abbiamo fatto di più. Grazie al volontariato abbiamo ristrutturato la palestra interna e altri locali.
Uno spogliatoio inutilizzato verrà adibito ad infermeria nella quale verrà posizionato un defibrillatore in collaborazione con gli Amici del Cuore».

 Con il nuovo regolamento sono sorti dei disguidi?
«Dalle 17,00 la pista è a disposizione solo per gli allenamenti e qualche incomprensione è nata con il pubblico.
Cerchiamo di spiegare gentilmente alle persone che devono lasciare libero l’impianto, ma non tutti capiscono.
Comunque dalla primavera questo problema verrà risolto in quanto stiamo riallestendo (era già esistente), un percorso interno di circa 800 metri.
Sarà un viottolo largo circa due metri che si snoderà nel verde, tra la pista e la recinzione metallica che delimita la struttura.
In questo modo il pubblico potrà camminare o correre mentre nostri atleti faranno allenamento in totale sicurezza».

 Ci sono altre società che usufruiscono della struttura?
«Esiste una convenzione con l’ISECS e l’ufficio Scuola Provinciale che qualche mattina ci mandano alcune scolaresche.
Comunque prendendo accordi con l’ISECS chiunque può chiedere di utilizzare la pista facendo riferimento ad un tariffario».

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