Scaltriti, da più di un secolo sulla piazza

Laura Becchi lascia la storica gestione della cartolibreria

Dopo tanti anni di onorato servizio, la famiglia Scaltriti/Becchi ha deciso di interrompere l’attività, resa sempre più difficile dalla concorrenza online e dalle norme sempre più restrittive. La speranza di tutti è che qualcuno possa intervenire e prendere le redini di un negozio tanto amato dai concittadini.

La cartolibreria “Scaltriti” è uno dei più antichi e longevi negozi di Correggio. Si trova in Corso Mazzini al n°42. É possibile ancora oggi vedere sulla porta d’ingresso parte della vecchia insegna degli inizi del secolo scorso. L’apertura, infatti, risale ai primi anni del Novecento, ad opera di Gaetano Scaltriti e della moglie Domenica, chiamata familiarmente “Mingulla”.

Vanta una tradizione nel campo della fornitura di articoli da cancelleria e libri, trasmessa da una generazione all’altra. Il negozio fu, allora, il naturale complemento del cosiddetto ‘magazzeno’, che la famiglia già gestiva al piano superiore, orientato sulla laterale via Antonioli, e principalmente amministrato da Ezio Scaltriti, figlio di Gaetano, e dalla consorte Elsa Recordati, che controllava l’ambito librario.

Allora il magazzino vantava un commercio all’ingrosso di forniture per ufficio, materiale per casa e altro, coprente le province di Reggio, Modena e Mantova, che s’incrementò con articoli di profumeria e regalo quando, più tardi, fu spostato in via Asioli. Per la gestione interna e la rivendita esterna contava un numero di dipendenti, tra i quali Antonio Becchi, che arrivò fino a diciotto. Poi negli anni trovò il suo epilogo e una parte degli ex dipendenti si associarono, e trasferirono la medesima attività nell’azienda ‘Zimocart’.

Ezio Scaltriti divenne un commerciante-imprenditore e prese parte attiva alla vita sociale della città, ricoprendo la carica di rappresentante dei Commercianti, mentre la sua nomina a Commissario Prefettizio del Comune di Correggio resta legata a fatti, avvenuti tra il Marzo e l’Aprile del 1945, così rilevanti che meritano un approfondimento a parte.

Dopo gli anni cinquanta, Ezio cedette il negozio alla figlia Bice che, coadiuvata dalla capace competenza del marito Antonio Becchi, detto ‘Tonino’, condusse e potenziò fino a renderlo un luogo abbondantemente fornito di oggettistica varia, oltre che un punto di riferimento per studenti e cultori di letteratura o saggistica di ogni genere.

Nel negozio oggi condotto da Laura Becchi, troneggia una foto del padre “Tonino”, scomparso da qualche anno. Elegante, pragmatico e asciutto, era un grande tifoso di calcio. Si ricorda la sua grande lavagna piazzata all’esterno del negozio e aggiornata da lui personalmente in tempo reale sui risultati di calcio, quando alla Domenica tutti seguivano le partite per radio a “Tutto il calcio minuto per minuto”. La Cartolibreria divenne quindi anche uno strano punto di richiamo e di incontro fisso per i correggesi.

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