Riaperta la Basilica di San Quirino restaurata, ed è festa

Tra l'emozione di tutti, Don Sergio in primis

Quando penso alla basilica di San Quirino, la prima immagine che mi viene in mente sono le scale per raggiungere l’altare e l’ambone. Quella decina di gradini mi incutevano un gran timore, quando erano da affrontare davanti alle persone radunate a Messa o in altre occasioni: mi immaginavo sempre di cadere rovinosamente di fronte a tutti. E come non ricordare la loro temperatura glaciale sperimentata più volte nelle recite di Natale alla scuola elementare! Ma saltiamo al tempo d’oggi.

Il 4 giugno scorso, il giorno del santo patrono, la basilica, dopo ben sette anni di chiusura per effetto del terremoto, ha riaperto finalmente i battenti. Le campane a festa hanno accolto autorità, presbiteri, fedeli, cittadini di ogni sorta, curiosi: una grande ordinatissima folla. Don Sergio Pellati, il nostro parroco, ha fatto per tutti gli onori di chiesa, con la dovuta solennità ma senza rinunciare alla congenita simpatia. Mentre ripensavo alle Messe passate negli ultimi banchi, alle processioni del Venerdì Santo, a quella volta che il mio cane ribelle è salito fin sull’ambone, mi sono fermata ad osservare le tante persone che come me ammiravano emozionate l’interno di San Quirino ritrovato: la commozione e l’affetto erano davvero tangibili. Varcarne il portone dopo tanto tempo ci ha “obbligati” a riscoprire il significato che San Quirino ha per ognuno di noi: cristiani, atei, “simpatizzanti”, correggesi doc e anche chi è qua solo da qualche anno.

Don Sergio, quella del 4 giugno è stata per te la prima Messa celebrata in San Quirino, pur essendo parroco di Correggio da quasi 4 anni. Come hai vissuto questo momento importante?
«È stata un’emozione molto forte. San Quirino è imponente sia di per sè che se confrontata con le altre chiese di Correggio. Mi ha veramente colpito la partecipazione: pur essendo un giorno infrasettimanale, tantissime persone hanno partecipato alla celebrazione. Tanti curiosi, com’è legittimo, ma anche tanta gente desiderosa di tornare in San Quirino. Proprio una bella festa per il nostro patrono!».

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