Reggiana non in palla

Pillole di basket da un palazzetto pieno e caldo

Siamo due ragazzi correggesi e siamo tra i tanti che hanno in tasca un abbonamento per una Reggiana “alternativa”, forse meno radicata nell’ideale collettivo ma sempre più importante, soprattutto negli ultimi anni. Non quella del calcio ma quella dei cesti: la Pallacanestro Reggiana, o Grissin Bon che dir si voglia.

Cerchiamo di trasmettervi un po’ della nostra passione e di portare un angolino di serie A anche qua a Correggio, dove in tempi passati si è respirato basket di livello… sebbene questo aroma sembra essere ultimamente un po’ svanito.

Cominciamo il nostro racconto parlando di una Grissin Bon in difficoltà.

La compagine reggiana nell’ultimo mese e mezzo ha visto il proprio rendimento calare vistosamente. Il suo cammino, che fino alla trasferta di Brescia aveva fatto registrare in 9 gare una sola sconfitta in quel di Caserta, ha subito un brusco rallentamento e parla di 2 vinte e 5 perse nelle ultime 7 uscite (però abbiamo vinto con Milano!). I motivi di questo calo di rendimento sono da imputare a diversi fattori: innanzitutto i numerosi infortuni che hanno afflitto la squadra biancorossa, privandola di elementi di pregio del suo roster (Della Valle e Gentile). L’assenza forzata di individui con punti nelle mani e capaci di creare gioco ha messo in grave difficoltà una formazione che non esprime più la pallacanestro veloce ed efficace mostrata nelle passate stagioni. In secondo luogo, gli avversari hanno iniziato a prendere le misure ad alcuni elementi fondamentali del nostro basket, neutralizzandoli. In particolare le contromosse dei rivali si sono concentrate su Cervi, centro dalle lunghe leve a suo agio soprattutto nell’immediata vicinanza del cesto (e non molto mobile), la cui efficienza in entrambe le metà campo è calata: i team avversari lo portano lontano dal canestro in difesa e lo raddoppiano in attacco, rendendo difficile innescarlo… fatto, questo, problematico soprattutto dal momento che la nostra rosa non offre alternative.

 Non c’è da stupirsi, dunque, di fronte a sconfitte come quella avvenuta con Cremona, ultima in graduatoria ma capace di schiacciar la Reggiana.

Come correre ai ripari? La società ha iniziato a muoversi sul mercato per rinforzare la squadra, tagliando un Delroy James fin qui deludente e aggiungendo intelligenza cestistica con l’innesto dell’ex capitano, Rimantas Kaukenas, al rientro dopo il ritiro avvenuto alla fine della passata stagione. Quello del lituano è un inserimento “pericoloso”, perché si tratta di una presenza ingombrante e si spera che non vengano stravolti gli equilibri dello spogliatoio; confidiamo però nel fatto che un giocatore della sua esperienza si sappia calare nel ruolo che la società gli chiede. Ciò detto, auspichiamo la firma di un altro centro e di tornare in possesso della nostra vera arma in più, marchio di fabbrica delle passate stagioni: il gioco di squadra.

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