RACCONTO COSMICO, lo spettacolo promosso e allestito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Roma che il nostro Circolo Culturale Primo Piano ha portato al Teatro Asioli l’11 gennaio scorso, ha fatto il pieno di pubblico e di attenzione.
I relatori, interrogati da Neri Marcorè, brillante conduttore della serata, hanno cercato di diradare le nebbie che avvolgono le parole più recenti della scienza dell’Universo: onde gravitazionali, buchi neri, antimateria, energia oscura, particelle elementari e così via.
Tre cose sono emerse chiaramente.
La prima: la comunità scientifica italiana è dotata di competenze e di strumenti (laboratori, stazioni sperimentali) di primissimo ordine.
La seconda: quanto conosciamo della materia, dell’energia è una piccolissima frazione di quello che esiste nella realtà. L’Universo è ancora in massima parte oscuro.
La terza: la scienza è una cosa seria, preziosa, che avanza solo con lo studio e con la ricerca, incessanti. E non merita di essere trascurata o addirittura irrisa.