Dall’inizio di maggio i sessantenni hanno la possibilità di vaccinarsi contro il Covid-19. Nel Distretto Sanitario di Correggio sono interessate 5733 persone (3116 nella fascia d’età 60-64 e 2617 in quella dai 65-69). Nel Comune di Correggio i sessantenni sono 2927 (1635 nella fascia 60-64 e 1292 in quella dai 65 ai 69). Per la fascia 65-69 le prenotazioni si sono aperte il 26 aprile, per quella dai 60 ai 64 il 10 maggio. Per loro verranno utilizzati di norma i vaccini Astrazeneca e Johnson&Johnson. Si utilizzano invece Pfizer e Moderna nel caso le persone di questa età rientrino nelle situazioni di grande fragilità, indicate in un elenco regionale (vedi box), che i medici di medicina generale possono integrare nel caso in cui un loro paziente vulnerabile non risulti inserito. Le vaccinazioni per i sessantenni correggesi vengono effettuate presso il Punto prelievi Palazzina Lodini a Correggio e presso la Casa delle Salute di Fabbrico.
Per prenotarsi oltre al nuovo numero telefonico dedicato, 0522 338799, dal lunedì al sabato dalle 7.45 alle 18.00, ci si può rivolgere agli sportelli CUP, nelle farmacie e parafarmacie abilitate alla prenotazione, alle segreterie dei medici di medicina generale abilitate alla prenotazione. Online attraverso: il Fascicolo Sanitario Elettronico, l’App ER Salute, il CupWeb (www.cupweb.it).
ELENCO PAZIENTI FRAGILI
- Pazienti affetti da diabete con complicanze o con l’utilizzo di due o più farmaci
- Pazienti affetti da obesità con un BMI>35
- Pazienti affetti da scompenso cardiaco III – IV stadio o che hanno avuto uno da shock cardiogeno
- Pazienti che hanno avuto una ischemia cerebrale nel 2020 o con importanti esiti
- Pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunosoppressive,
- Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza,
- Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico,
- Pazienti oncologici o oncoematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure,
- Pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido,
- Pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva,
- Pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia cronica del trapianto contro l’ospite, in terapia immunosoppressiva,
- Disabili gravi ai sensi della Legge 104/1992 art.3, comma 3.