L’arrivo dell’estate ci porta allegria, caldo e serate in compagnia. Il nostro tour delle regioni continua prendendo spunto proprio da una vacanza estiva organizzata (si fa per dire) da Checco Zalone. Ecco a voi il Molise!
Spesso questo piccolo territorio viene dimenticato o non considerato mentre in realtà possiede alcune caratteristiche davvero rilevanti. È la regione amministrativa più giovane d’Italia e la seconda partendo dal basso come numero di abitanti.
Il Molise ha una tradizione culinaria e agricola millenaria: le attività dei pastori sono ancora caratterizzate dalla transumanza, ossia lo spostamento delle greggi dai rilievi montuosi alla costa.
Il cuoco del mese Mario Gioia Capozzi, cucinando i suoi maccheroni alla molisana, ci ha trasmesso proprio queste caratteristiche di semplicità e tradizione.
Mario è originario di Frosolone, piccola perla da visitare in provincia di Isernia.
Ha 46 anni, è sposato e ha due figli.
Si è trasferito a Correggio da circa un anno per lavoro, è Professore di Diritto ed Economia presso l’Istituto Tecnico Einaudi. Mario Gioia Capozzi ci confida che i piatti poveri sono i suoi preferiti e gli ricordano la sua terra, Frosolone, comune di “forbici e coltelli”.
INGREDIENTI (per 6 persone)
420 g di maccheroni
100 g di pancetta
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
1 ciuffo di prezzemolo
Qualche foglia di basilico
Peperoncino
Pecorino
Olio
Sale
PREPARAZIONE
Per prima cosa preparate il condimento dei maccheroni: in un tegame scaldate due cucchiai d’olio e insaporite con la cipolla e l’aglio tritati abbastanza finemente. Aggiungete nel tegame la pancetta a dadini, il prezzemolo, il basilico tritato e il peperoncino sminuzzato. Lasciate cuocere qualche minuto. Passate ora alla cottura dei maccheroni: lessate i maccheroni in abbondante acqua salata, scolateli quando sono ancora al dente, conditeli con il sugo preparato in precedenza e aggiungete il pecorino grattugiato.
Mescolateli e infine serviteli a tavola su un bel piatto da portata!
IN VINO VERITAS
Per accompagnare un piatto forte come i maccheroni serviva un vino strutturato e la scelta non poteva che ricadere sul Tintilia del Molise DOC Rosso. La Tintilia è un vitigno autoctono storico del Molise; sembra che il nome derivi dalla parola tinta, per via dell’intensa colorazione dei suoi mosti che assumono toni violacei, quasi neri. La produzione è esclusivamente riservata alle zone di Isernia e Campobasso. Il Tintilia del Molise DOC si presenta di colore rosso rubino intenso con riflessi viola, profumo gradevole e leggermente speziato. In bocca risulta armonico e caratteristico, per nulla stucchevole.