I viticoltori correggesi da oggi possono vantare una bottiglia dedicata al loro territorio. La nuova etichetta di Lambrusco si chiama “Il Correggio” ed è stata ufficialmente presentata nei giorni scorsi in occasione della fiera di San Quirino. È un vino di alta gamma, ottenuto con uve di Lambrusco Salamino e vinificato in purezza, prodotto esclusivamente nei vigneti correggesi dai soci del gruppo Emilia Wine, la cooperativa nata alla fine del 2013 dall’unificazione fra due storiche cantine correggesi, “Nuova Fosdondo” e “Prato”, con quella di Arceto. Un colosso costituito da oltre 700 soci, per una produzione complessiva di oltre 350mila quintali di uva. «Dedicare una bottiglia a Correggio – puntualizza Davide Frascari, presidente di Emilia Wine – ci sembrava il giusto riconoscimento verso i nostri viticoltori della zona, che con questa iniziativa stanno facendo quadrato sul territorio. Ciò è indispensabile al fine di promuovere un prodotto così legato ad una comunità ed alla sua terra». D’altro canto quella di Correggio è una viticoltura importante, che da sola vale il 23 % della produzione provinciale e che da sempre vede riconosciuta in ogni ambito la sua grande vocazione alla produzione di Lambrusco. Un vino chiamato “Il Correggio” richiama immediatamente l’appellativo riservato all’illustre pittore. Una triplice opportunità: rendere omaggio ad Antonio Allegri, ricordare che la viticoltura è un’arte, identificare un vino con il nome di un territorio rispettando le stringenti direttive comunitarie. Alla luce di tutto ciò i correggesi e gli esercizi locali hanno ora a disposizione un prestigioso biglietto da visita, da spendere per la promozione del territorio e sulla quale poter contare anche in occasione di iniziative commerciali. Stiamo parlando di una bottiglia elegante con un’etichetta ricercata, nella quale campeggiano due drappi intrecciati a formare una “C”, particolarmente sinuosa e delicata. Il vino è un Lambrusco Reggiano Dop, già presentato al Vinitaly di quest’anno, selezionato fra i dieci migliori Lambruschi presentati al concorso Matilde di Canossa 2018 indetta dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia, che quest’anno ha valutato 251 campioni di Lambruschi in gara. Un prodotto che quindi ha tutti i requisiti per rappresentare al meglio il nostro territorio ed i nostri produttori. «Abbiamo grandi aspettative per questo vino – prosegue Frascari – perché il suo nome, legato a quello del comune, dovrebbe accompagnare il consumatore ’al di la’ alla cantina e far sentire questo vino ‘proprio’ ad ognuno degli oltre 25.000 correggesi».

- Luglio 2018
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L’onor di lambrusco tutto per noi
La nuova bottiglia di Emilia Wine dedicata a Correggio
- Luglio 2018
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