Sabato 13 febbraio è stata ufficializzata la consegna di un nuovo ecografo all’ospedale.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre le autorità espressione del mondo del volontariato, della sanità e delle istituzioni, anche molti cittadini.
L’acquisto dello strumento diagnostico è stato possibile grazie alla collaborazione tra associazioni e personale medico del San Sebastiano.
In particolare, l’associazione “Siamo con te”, che supporta i malati oncologici e le loro famiglie, e la Pro Loco sono riuscite nell’impresa di raccogliere i fondi necessari. Impresa che non si è rivelata nemmeno così complicata, stando alle parole di Aimone Spaggiari, presidente della Pro Loco: «Non è la prima volta che arriviamo a compimento di impegni di questo tipo, perché i cittadini, adulti e bambini, nessuno escluso, continuano a dimostrare fiducia nel lavoro del volontariato».
«Si tratta di uno strumento di ultima generazione -ha spiegato il dottor Alberto Bagnulo, presidente dell’associazione “Siamo con te”-, il cui acquisto è stato concordato con l’Azienda Sanitaria, e che stiamo già utilizzando da un paio di mesi ed e è utile nelle diagnosi su pazienti ricoverati e non in ospedale.
L’ecografia internistica è un’attività che assorbe molte energie, sia tecnologiche sia economiche.
È per questo motivo che oltre all’attrezzatura all’avanguardia occorre formare il personale per utilizzarla al meglio.
Medici formati ne abbiamo già e provvederemo ad aggiornarne altri».
La dottoressa Cristina Marchesi, direttrice sanitaria dell’Asl, si è detta meravigliata e commossa nel vedere una così nutrita partecipazione di pubblico alla cerimonia. Ha ringraziato le associazioni ed i volontari per l’impegno speso ed ha aggiunto che: “È importante che acquisti di questo genere siano concordati con l’azienda perché il rischio è quello di possedere una sorta di Maserati degli ecografi e non avere personale formato al suo utilizzo.
Con lo strumento che arriva oggi al San Sebastiano, migliorerà la precisione delle diagnosi”.
Gianmarco Marzocchini, assessore al welfare di Correggio, ha preso a prestito le parole del pianista Ezio Bosso, affermando che: «La vita, come la musica, si fa insieme.
La solidarietà, in un mondo di tagli, è una condizione per raggiungere risultati e condividere le cose belle della vita».
Infine, la dottoressa Giuliana Turci, direttrice dell’Asl di Correggio, ha ribadito il proprio impegno personale affinché i professionisti che utilizzeranno l’attrezzatura medica donata, spendano tutte le proprie energie per farla funzionare al meglio.