Con le antenne ormai ben sintonizzate verso il tanto atteso Expo2015 che farà il suo esordio il 1° maggio, prosegue la rubrica enogastronomica Correggese alla scoperta delle pietanze tipiche emiliane con il tocco e lo stile personale delle cuoche storiche del territorio.
Una “rezdora” un piatto ideale e un vino in abbinamento. Ricette da provare e sperimentare in cucina senza troppo impegno.
Questo mese abbiamo fatto tappa a Budrio di Correggio da Carla Simonazzi, una vera cuoca della tradizione. Sposata e con già due nipotini al seguito compie gli anni proprio il 1 di Aprile.. Auguri!
Carla ci ha presentato un piatto a dir poco particolare: le lasagne ubriache!
Gli ingredienti che donano il senso dell’ubriachezza sono il radicchio e il lambrusco mentre la presenza di diversi formaggi le completa.
Ingredienti per una teglia
600 grammi di radicchio Trevigiano
Mezzo porro
100 grammi di Gorgonzola
100 grammi di Parmigiano Reggiano
Mezzo bicchiere di vino lambrusco
Olio di oliva
Due uova
Due etti di farina
Procedimento
In una casseruola far imbiondire con un goccio di olio il porro, a cui aggiungere successivamente il radicchio tagliato a listarelle e il mezzo bicchiere di lambrusco. Far evaporare per circa 3-4 minuti e spegnere il fornello.
Preparare la besciamella aggiungendo il gorgonzola verso la fine.
A parte tirare la sfoglia creando la tipica “lasagna” scottandola in acqua bollente salata per un minuto e raffreddandola in acqua fredda successivamente.
Una volta rinfrescate, lasciarla asciugare sopra un canovaccio.
Ora create gli strati all’interno della teglia: cominciando con la besciamella sul fondo, alternate la sfoglia con il radicchio ricoperto di besciamella.
Terminate con uno strato di besciamella e ricoprire di parmigiano grattugiato.
Cuocete in forno 20 minuti a 180°.
Le lasagne ubriache sono pronte per essere servite in tavola!
L’angolo del Sommelier
Per un piatto importante come le lasagne ubriache bisogna abbinare sicuramente un vino di prestigio, rosso e di corpo come un buon Superiore della Valtellina.
Il vino scelto è un Valtellina Superiore Sassella Docg , ottenuto principalmente (oltre il 90%) da uve Nebbiolo.
Il colore è rosso rubino tendente al granata, sprigiona intensi profumi e migliora con l’invecchiamento. Armonico e secco al gusto, leggermente tannico, viene affinato per almeno 24 mesi e la gradazione alcolica minima è del 12%.