L’anno della correggese

Intervista a Marcello Rossi, direttore generale della società

Anche quest’anno la Correggese si appresta a disputare un campionato da protagonista.
Rispetto alle scorse stagioni, in questa annata non ci sono squadre blasonate come il Parma dello scorso campionato, ma ci sono almeno quattro-cinque squadre che si sono attrezzate per poter aspirare alla vittoria finale.
Nel girone della Correggese, oltre alle squadre emiliane sono state inserite le toscane e due venete.

Molto è stato fatto nel mercato estivo.
È cambiato l’attacco: il nazionale Camara è andato in serie B all’Avellino, il giovane Ponsat in Lega Pro al Forlì, idem per il giovanissimo portiere Chiriac che si è accasato alla Paganese.

Chiediamo al direttore generale Marcello Rossi quale obiettivo si è data la Correggese. Marcello è stato un giocatore della Correggese che ha fatto la trafila fin dalle squadre giovanili; lo si ricorda per la buona tecnica e la forza fisica. Poi ha allenato altre squadre, e infine è passato alla carriera organizzativa.
È D.G. alla Correggese da diversi anni. «Abbiamo allestito una squadra per fare un campionato di vertice e così dare soddisfazione ai tifosi e ricompensare i sacrifici del presidente Lazzaretti» risponde.

Negli anni scorsi cos’è mancato alla Correggese per vincere il campionato, visto che siamo sempre arrivati tra i primi?
«Non è mancato nulla, il primo anno abbiamo vinto i play off, il secondo siamo stati finalisti di Coppa Italia, lo scorso anno siamo tornati a vincere i play off. Questo significa che in Italia i diritti sportivi acquisiti sul campo non valgono nulla, basti pensare che alla conclusione del campionato hanno ripescato per la categoria superiore il Forlì che aveva perso la finale play off contro di noi».

 Chi è la favorita del nostro girone?
«Quest’anno il girone è un’incognita, incontriamo tante squadre nuove di cui conosciamo poco. Sicuramente nessuna ti regala niente e per stare davanti bisogna lottare ad ogni partita. Noi abbiamo allestito una squadra competitiva richiamando mister Bagatti che aveva fatto molto bene a Correggio. Adesso sarà il campo a decidere il valore delle squadre».

 La Correggese non è solo serie D, ma anche un importante settore giovanile.
Come
è stato programmato quest’anno?
«Abbiamo una scuola calcio importante, in cui la cosa principale non sono i risultati ma l’apprendimento e giocare divertendosi. Quindi colgo l’occasione di invitare tutti i bambini ad iscriversi. Dopo la scuola di calcio abbiamo due squadre di esordienti, una di giovanissimi, una di allievi e la juniores nazionale. Anche con queste squadre cercheremo con allenatori qualificati di insegnare il calcio ai nostri ragazzi, dove il risultato sportivo passa in secondo piano, auspicando che domani possano giocare con la prima squadra che per noi sarebbe un grande traguardo».

Intanto la “Correggese Calcio 1948” è partita bene nel campionato di serie D girone D 2016-2017: dopo 3 partite è prima con 7 punti, l’ultima partita è stata una sonante vittoria per 5 a 1 a Scandicci.

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