La termoidraulica f.G. Festeggia i quarant’anni

Una vita al servizio di imprese e privati

Eccomi intento a studiare con pazienza la mia paginetta. In questa occasione mi accingo a sfatare i luoghi comuni che sono sorti negli anni intorno agli idraulici: la ditta Termoidraulica F.G. è deliziosamente nascosta tra tante altre, ed è giusto, perché l’idraulico è una specie da tutelare. L’idraulico ha fama di non aver mai tempo, ma questo non è sempre vero. É che tutti lo vorrebbero, perché il suo, più che un mestiere, è un’arte consegnata a domicilio. Facile da contattare ma difficile da acciuffare se non nei ritagli di tempo, all’ora di pranzo o di cena. Non è così per i ragazzi della F.G., che hanno la soluzione ad ogni nostro problema o necessità concernente costruzione, ristrutturazione, manutenzione e riparazione di impianti termici, idraulici, di condizionamento o igienico-sanitari.

La ditta compie oggi quarant’anni e i soci ripercorrono per noi quest’avventura nata il 17 maggio 1979, dalle menti di Arcadio Franzoni e Remo Guidetti. Il primo, papà dell’amica Francesca, è purtroppo venuto a mancare, mentre il secondo non fa più parte della società rimanendo comunque una figura di riferimento; nel 1983 sono entrati in società prima Lorenzo Bonini, poi Andrea Ascari e Giuseppe Torreggiani, ai quali abbiamo posto alcune domande sulla loro attività.

«La società è nata in via Santa Maria, per poi spostarsi in viale Vittorio Veneto; lì siamo rimasti fino agli anni novanta, per poi approdare qui in via Paterlini. Ci occupiamo di impianti idrici, scarichi, pozzi, condizionatori, aria compressa».

 

Aria compressa? Potete spiegarci meglio?

«Parlo dei sistemi di areazione che vengono usati per lavorare nelle fabbriche, poiché seguiamo anche le industrie. Realizziamo impianti idrosanitari per case, uffici, scuole, fabbriche. Ci occupiamo anche di tubazioni del gas e di pompe di calore».

 

A chi vi rivolgete per reperire i prodotti da installare?

«Ad imprese come la vicina Carboni oppure a magazzini come la Cambielli, Bertani ed altri, poiché non abbiamo un fabbisogno tale da rivolgerci direttamente alle case costruttrici».

 

Avete altri collaboratori?
«Sì, alcuni artigiani e due dipendenti, ma non è sempre facile trovare persone preparate. Formando i collaboratori, si corre anche il rischio di vederli fuggire verso altre imprese, magari più strutturate, una volta terminato l’apprendistato. Noi poi non possiamo garantire un orario fisso: occorrono persone flessibili, anche perché potrebbe esserci la necessità di intervenire anche il sabato o la domenica».

Perciò se mi si allaga la casa di domenica voi riuscite ad intervenire?
«Ma certamente! Bisogna immediatamente interrompere il flusso dell’acqua, altrimenti i clienti rischierebbero di spostarsi in casa solo con la barca! Allo stesso modo, se la caldaia si blocca non si può lasciare le persone senza riscaldamento, per questo motivo arriviamo tempestivamente anche nei giorni festivi».

 

Credo che persone così, diciamo angeli delle case, non abbiano nemmeno risentito della crisi.
«Dire che non ne abbiamo risentito sarebbe una mezza bugia, però noi, per fortuna o per scelta, abbiamo cercato di gestire soprattutto il privato. Chi si appoggiava alle immobiliari ha risentito della recessione molto più di noi».

 

La vostra ditta lavora maggiormente nella costruzione o nella ristrutturazione/manutenzione?
«Sicuramente nella ristrutturazione: l’ultima casa nuova nella quale siamo intervenuti risale a due anni fa, a Mandrio».

 

Le chiacchiere continuano, con Remo Guidetti che ricorda le prime villette a Gavassa, il grande lavoro con la G&G, gli interventi coi comuni di Novellara, Campagnola, Correggio, ma noi potremmo concludere dicendo che sia per le imprese che per i privati la F.G. è la scelta giusta. Buon Compleanno!

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