Il Centro Sociale 25 Aprile è da sempre un’importantissima realtà dell’associazionismo correggese: storicamente situato in corso Cavour, nel 2012 si è trasferito nella nuova, splendida sede di Piazzale 2 Agosto. Un rinnovamento che non si è limitato solo alla sua “casa”, ma si è esteso anche alle attività e alle collaborazioni, che ogni anno sono cresciute per volume e coinvolgimento dei nostri concittadini.
Con grande curiosità ho perciò incontrato l’amico Giancarlo Bonetti, vulcanico Presidente del 25 Aprile, per discutere dei progetti in cantiere per la stagione 2018-2019.
Ciao Giancarlo! Dopo una ricca stagione come quella appena terminata, cosa avete in mente per le attività future?
«Il 2017-2018 è stato un anno davvero pieno di soddisfazioni. Abbiamo ampliato la nostra rete di collaborazioni e di attività, facendoci conoscere ed apprezzare da una nuova fascia di persone, correggesi e non. Non possiamo tuttavia sederci sugli allori: i Centri Sociali vivono un momento difficile un po’ ovunque, e se vogliamo continuare ad essere un riferimento per la cittadinanza dobbiamo alzare ulteriormente l’asticella. Per questo motivo abbiamo lavorato sodo per costruire la proposta della stagione 2018-2019, che sarà davvero variegata ed innovativa: si partirà dai corsi di ballo e di cucina, passando per le attività culturali come il teatro dialettale (insieme a ProLoco) e la rassegna cinematografica, senza dimenticare gli orti sociali in collaborazione con ANFFAS, un bellissimo modo di unirci e sensibilizzarci sull’importanza del cibo sano della nostra terra.»
Il piatto forte del programma sarà anche quest’anno la Rassegna di solidarietà. Puoi farci qualche anticipazione?
«La Rassegna nasce dalla volontà di unire in un unico evento cultura, musica, buona cucina e solidarietà. Per il secondo anno consecutivo, i fondi saranno destinati alla giovane Angela, che abbiamo preso per mano per aiutarla a superare un periodo difficile della sua vita. Con la Rassegna 2017-2018 siamo riusciti a raccogliere seimila euro, che le permetteranno di intraprendere un percorso di riqualificazione professionale: speriamo di poter bissare questo successo, per garantirle un ulteriore supporto che la agevoli a costruirsi un futuro sereno. Per quanto riguarda il programma, sarà ben presto reso noto: vi posso anticipare che vedremo tanta buona musica, con una propensione ai set acustici, corredata da letture di brani della tradizione letteraria emiliana. Non mancherà ovviamente la parte culinaria curata dalle nostre infaticabili volontarie, che ci proporranno anche quest’anno una cucina salubre ed ambiziosa, degna di un ristorante stellato!»
Scorrendo i vari progetti, risulta evidente la grande attenzione dedicata ai più piccoli. Da dove nasce questa esigenza?
«Spesso si tende a considerare il Centro Sociale come uno spazio rivolto esclusivamente agli anziani. Questo è il più grande errore che si possa commettere: se ci arrocchiamo, siamo destinati a scomparire. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire le porte ai bambini, che per indole non sono condizionati dai costrutti sociali degli adulti: abbiamo organizzato 22 domeniche di giochi dedicate interamente a loro, con il supporto della cooperativa “Accento” e “I Riciclartastorie”. Inoltre, lavorare coi più giovani ci permette di farci conoscere anche ai loro genitori, nella speranza di poter diventare per loro un solido riferimento e, perché no, invogliarli ad essere i protagonisti di un ulteriore rinnovamento del nostra comunità.
Tutto questo rientra in un unico obiettivo, condiviso anche dalla nostra sindaca, Ilenia Malavasi, ospite frequente delle nostre serate: garantire ai cittadini correggesi una fonte inesauribile di benessere sociale.»