La Fonte s.n.c., dove l’amicizia non è acqua

Da mezzo secolo girano bottiglie e non solo

Girando in lungo e in largo per le strade correggesi è impossibile non fare caso agli inconfondibili “camioncini con la scritta rossa” che rappresentano il marchio di una grande realtà del territorio correggese, LA FONTE S.n.c.

La Fonte è sostanzialmente una “grande famiglia”, cresciuta sempre più senza fermarsi mai: ha alle spalle una storia importante di oltre mezzo secolo, ma ha saputo cambiare rimanendo al passo con i tempi che corrono alla velocità della luce. Abbiamo incontrato Andrea Fava e Andrea Bizzarri, due delle colonne portanti che ci hanno raccontato il mondo de “La Fonte”.

Oggi l’azienda conta due sedi (Carpi e Correggio) e 18 lavoratori, che sono il cuore pulsante e l’anima della società. La Fonte offre molti servizi, diversificati tra loro: il primo, quello originario, è la consegna a domicilio di acqua minerale e bevande; lo possiamo definire il vecchio ma sempre novello porta a porta, ancora oggi core business dell’azienda. Vi è poi la vendita al dettaglio nei due punti posti all’interno dei magazzini, principalmente vini, birre, bevande ed eccellenze alimentari. Altro servizio cardine è quello che riguarda le forniture business: aziende, uffici, bar, ristoranti, feste private e pubbliche, sagre di paese, eventi sportivi e culturali. Ultima attività (ma non certo ultima come importanza), le strenne natalizie ossia “gift box” personalizzate che stanno facendo conoscere La Fonte ovunque.

Cosa fa davvero la differenza? Le persone, ed è stata la progressiva aggiunta di servizi e la crescita esponenziale della clientela che hanno portato ad un ampliamento sia del personale organico che delle competenze lavorative. Il clima che si respira è all’insegna della convivialità, non mancano le battute e gli scherzi:  insomma, si lavora tanto ma si sta anche bene. La Fonte conta su una squadra estremamente affiatata, instancabile ed organizzata; ognuno all’interno del team è specializzato in un compito ben preciso, perché non si desidera offrire un prodotto bensì un servizio, il più efficiente possibile.

Se c’è una cosa a cui tiene in maniera particolare La Fonte è l’aspetto ecologico e la tutela dell’ambiente: possiamo definirli da sempre dei veri paladini dell’acqua in vetro e soprattutto si parla di “vuoto a rendere”, ossia contenitori sani ed ecologici che vengono riutilizzati più volte, strizzando quindi l’occhio al benessere ambientale e riducendo l’inquinamento che risulta pressoché azzerato.

Ascoltando le parole dei lavoratori, si sente la soddisfazione nel poter dire «gli anni di maggior successo, fino ad ora, sono stati gli ultimi»; di questi tempi è una gran cosa.

Con i due Andrea abbiamo parlato anche di 2020 e di come l’azienda abbia affrontato la pandemia: «è stato un anno difficile soprattutto dal punto di vista umano e logistico, ma nonostante questo siamo riusciti a tenere ed offrire ancora maggiormente il nostro servizio capillare a domicilio. Di che numeri stiamo parlando? Per dare un’idea, nell’ultimo anno abbiamo consegnato circa 8 milioni di bottiglie di acqua in vetro, utilizziamo esclusivamente i nostri mezzi e siamo noi ad essere costantemente sul campo, servendo gran parte delle province di Reggio Emilia e Modena».

«É un servizio che possiamo definire totale ed è questo il vero punto di forza, perché viene gestita la consegna cosi come viene gestito il reso, senza nessuno sforzo da parte del cliente» rimarcano.

Con il passare del tempo La Fonte si è evoluta in tutto e per tutto. La clientela oggi è molto più giovane, sono tanti i trentenni e i quarantenni, mentre in passato il target era più alto, diciamo over 55.

Dal punto di vista geografico, invece, il cliente tipo è estremamente variegato, in quanto non ci si limita più alla territorialità (che rimane comunque importantissima), ossia a servire clienti che di persona si rivolgono all’azienda, ma grazie al sito si effettuano oggi molte spedizioni, in tutta Italia ed in varie parti del mondo. «Superare il limite territoriale ha costituito uno strumento importante per confrontarsi con realtà diverse e per mettersi alla prova in un mercato sempre più ampio», affermano i soci.

Il periodo delle festività natalizie è quello in cui si lavora di più, è diventato un momento chiave: il passaparola e la gamma sempre più ampia in ogni categoria rende La Fonte una garanzia per regali di ogni genere, per tutte le tasche, con oltre cinquecento etichette vitivinicole; una “bottega” fornitissima tra cui poter scegliere e confezioni super preparate ad hoc.

Presente ma anche futuro, perché oltre agli spazi fisici ci sono anche quelli virtuali, su cui La Fonte sta investendo molto; dall’e-commerce al sito internet passando per i social fino alla comunicazione in generale, quello stare al passo con i tempi che corrono citato in precedenza, che è fondamentale.

Ci sono obiettivi concreti a breve termine che si vogliono raggiungere: il primo è sicuramente quello di ampliare gli spazi, scegliendo con cura i nuovi ambienti per le sedi di Carpi e di Correggio; nonostante i grandi risultati raggiunti negli ultimi anni, l’attività non ha certo intenzione di considerarsi arrivata. Anzi, è proprio parlando del futuro che si nota la voglia e la determinazione di trovare nuovi stimoli e di non fermarsi mai. Anche perché è poi nel loro stile, chi li conosce lo sa, quelli de La Fonte son sempre di corsa!

La chiusura dei due Andrea non poteva che riguardare Correggio: «essere qua è un plus, non è facile trovare piazze così, una bella realtà che ha coltivato anche la nostra crescita. É stata una scelta strategica azzeccata e non avevamo dubbi di questo; continueremo a vivere Correggio intensamente».

Continuate a correre ragazzi!

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