Il 2016 sta per concludersi. Che anno è stato per il mercato del lavoro nella zona di Correggio?
Quante persone hanno trovato una occupazione, di che tipo, in quali settori e con quali contratti?
Se non abbiamo ancora dati definitivi (saranno a disposizione soltanto nei primi mesi del 2017), possiamo già utilizzare le informazioni dei Centri per l’Impiego sul primo semestre e l’indagine condotta dal Sistema Informativo Excelsior (Unioncamere-Ministero del Lavoro) basata sulle interviste ad un campione di imprenditori della nostra provincia sulla loro propensione all’assunzione e i loro criteri nella scelta del personale.
Prima di occuparci del territorio correggese, è bene premettere che i dati ISTAT al giugno 2016 confermano che la provincia di Reggio Emilia può vantare un tasso di occupazione più alto di circa 10 punti percentuale rispetto al dato nazionale (67,4% contro il 56,8%). Anche il tasso di disoccupazione parla di una situazione migliore rispetto alla media nazionale: 5% contro 11,5%.
Per quanto riguarda la nostra zona (Correggio, Campagnola, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio), secondo i dati dei Centri per l’Impiego, le persone avviate al lavoro nei primi mesi del 2016 sono state 4462 (2.726 maschi, 1.736 femmine). Di queste soltanto 517 hanno ottenuto un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. (Tabella 1)
Tabella 2
Il tendenziale aumento del rapporto a tempo determinato è confermato anche dall’indagine Excelsior che nella provincia di Reggio Emilia sul 2016 vede gli assunti a tempo determinato al 47,9% e quelli a tempo indeterminato a tutela crescente (Jobs Act) al 31,6% (in calo del 4% rispetto al 2015).
Appare chiaro che questa flessione è causata, in buona parte, dalla riduzione degli incentivi.
Ma chi sono e con quali profili professionali queste 4.462 persone hanno trovato occupazione? 3.075 sono italiani, 1.386 di origine straniera. Le fasce d’età più richieste sono quelle dai 20 ai 49 anni. Ed ecco nella tabella 2 le loro qualifiche professionali.
Anche nel caso delle qualifiche professionali, la zona di Correggio segue sostanzialmente le tendenze confermate dall’indagine Excelsior: aumentano le richieste di professioni qualificate, benché in agricoltura e nei servizi si possa trovare occupazione senza particolari qualifiche. C’è un punto però che distingue il distretto correggese dalle previsioni Excelsior: il settore industriale si rivela ancora particolarmente dinamico (1.892 avviamenti al lavoro) alla pari del settore dei servizi (1.887), mentre a livello provinciale le previsioni Excelsior sono decisamente a favore dei servizi (4.310 assunzioni su 6.740).
Una riflessione a parte meriterebbe il capitolo dell’autoimprenditoria, delle startup, con cui soprattutto i giovani stanno cercando di trovare il loro posto nel mondo del lavoro. Qui ricordiamo soltanto che gli ultimi dati della Camera di Commercio di Reggio parlano di 174 imprese giovanili nell’area correggese, il 6,7% delle 5.147 costituite sul territorio provinciale.
IL COMUNE NON STA A GUARDARE
L’11 novembre scorso si è svolto a Palazzo dei Principi il primo incontro di “fareLavoro”, l’iniziativa promossa dal Comune di Correggio dedicata a occupazione, start up, possibilità e ricerca di lavoro. Sui dati dell’indagine Excelsior 2016 presentati dalla Camera di Commercio, pubblichiamo alcune riflessioni del sindaco Ilenia Malavasi.
“Rispetto al distretto e alla provincia, in questi anni di crisi la situazione a Correggio è stata meno pesante, probabilmente per la presenza di una differenziazione settoriale che ha impedito l’effetto domino che abbiamo invece visto in altre realtà. Nonostante il tasso di disoccupazione più basso rispetto alla situazione regionale e nazionale, si presenta però la strana condizione per cui molte imprese non riescono a trovare profili adeguati a causa dell’inadeguatezza dei candidati. A parte l’esigenza di avere profili sempre più specializzati e altamente qualificati, occorre prestare grande attenzione alle cosiddette “competenze trasversali”, che per gli imprenditori rimangono competenze chiave: capacità di lavoro in team, flessibilità e adattamento, problem solving, capacità di comunicazione. Proprio per questo, nel calendario di “fareLavoro” abbiamo inserito due appuntamenti specifici per imparare a scrivere curriculum e a fare colloqui. Abbiamo inoltre previsto un incontro sul tema dell’autoimprenditorialità –in questa edizione rivolto alla cooperazione– che crediamo rappresenti un’interessante opportunità di rilancio o di svolta professionale.
Nel quadro generale delle nostre iniziative abbiamo raggiunto ottimi risultati in termini di interesse e partecipazione per i progetti legati alla mobilità all’estero (il Comune di Correggio è unica Agenzia Eurodesk in provincia) e abbiamo informato e accompagnato i giovani dai 13 ai 30 anni in tutti i percorsi di mobilità europea (volontariato, studio, lavoro, formazione, ecc.). Inoltre, grazie al primo progetto EAT in Emilia, abbiamo permesso a 72 giovani di svolgere tirocini all’estero e, con il nuovo progetto EAT in Emilia/2, nel 2017, ne partiranno altri 127.
Per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro, in due anni sono stati 18 gli studenti delle scuole superiori ospitati in Municipio; mentre più in generale sui tirocini, nel biennio 2015/2016 ne abbiamo attivati complessivamente 11 di lunga durata, 8 nell’ambito del programma “Garanzia giovani”, 3 rivolti a persone in difficoltà occupazionale ed economica con 4 ragazzi che, grazie ai contatti sviluppati in Comune, hanno trovato occupazione”.