Nel maggio 2018 Primo Piano intervistò Maria Laura Mantovani, nostra concittadina correggese, eletta al Senato per il Movimento 5 Stelle. Abbiamo voluto risentirla.
Ben ritrovata Maria Laura: come va la tua esperienza al Senato?
«È stato un anno di conoscenza di un ambiente nuovo, con dinamiche molto complesse. Di disposizione personale per dare risposta a nuove sfide molto impegnative, di autoformazione, di messa in campo di tutte le competenze accumulate nel corso di una vita. Dal punto di vista del gruppo a cui appartengo, il Movimento 5 Stelle, è stato un anno incredibilmente denso di potenzialità, finalmente avverate! Abbiamo reso reali ed effettive le istanze che chiedevamo da opposizione: il Reddito di Cittadinanza, il taglio delle pensioni d’oro, quota 100, l’abolizione dei vitalizi dei parlamentari, il risarcimento ai risparmiatori truffati, la legge anticorruzione, la stabilizzazione dei lavoratori precari con il Decreto Dignità, la flat tax al 15% per le partite Iva fino a 65.000 euro, la legge Codice Rosso per proteggere le donne e i bambini, lo stop alle trivelle, 11 miliardi per il dissesto idrogeologico, il taglio di 345 parlamentari. Il mio contributo personale si è svolto principalmente su tre direttive: Affari Costituzionali, Vigilanza Rai, Innovazione Digitale. Nella Commissione permanente Affari Costituzionali sono stata eletta Segretaria, poi redattrice di un parere per un regolamento ministeriale e relatrice di un disegno di legge e di un decreto. In Vigilanza RAI ho sollecitato il rispetto del contratto di servizio in merito all’alfabetizzazione digitale. Per l’Innovazione Digitale ho presentato la proposta di istituzione di una nuova commissione permanente “Infrastrutture e innovazione digitali” e una mozione per una strategia nazionale di rinnovamento della didattica della matematica».
Che ne pensi della nuova situazione politica, con il cambio di maggioranza nel Governo del Paese?
«Nel Governo Conte 1 con la Lega fino ad un certo punto abbiamo lavorato bene. Avevamo un nostro programma, presentato ai cittadini in campagna elettorale, che è entrato nel contratto di governo. I risultati ottenuti in poco più di un anno dimostrano che il metodo del contratto ha sortito gli effetti voluti: credo che non ci sia mai stato un Governo che in così poco tempo ha portato a casa tanti obiettivi per i cittadini. Poi quell’esperienza è finita, ma non ho dei rimpianti. Mi basta che con le nuove forze politiche entrate nella maggioranza si riescano a portare a casa dei risultati per i cittadini paragonabili all’esperienza precedente, se non superiori. È compito di tutte le forze che adesso compongono il Governo Conte 2 dimostrare che hanno voglia di fare cose buone per il Paese».
E per la nostra Correggio, quali opportunità hai colto dal tuo ruolo nazionale?
«Il territorio è sempre oggetto di attenzione nel lavoro parlamentare. Ho interrogato i ministri competenti su svariati temi legati a Correggio: permessi di ricerca per idrocarburi, ricostruzione post sisma, processo Aemilia, En.Cor, trasparenza delle sedute dei consigli comunali. Ho presentato emendamenti sul problema dell’aria in Pianura Padana. Ho mantenuto contatti con portavoce e attivisti proprio per tenere saldo il legame con il territorio. Per quanto riguarda il progetto bandiera dei 5 Stelle, il Reddito di Cittadinanza, oltre 150 cittadini di Correggio l’hanno ricevuto. Un’opportunità per tutte le scuole è venire un giorno in Senato: se una scuola o anche solo una classe di Correggio desidera partecipare ad un momento formativo in Senato mi contatti che senz’altro possiamo organizzare la visita. La mia mail è: marialaura.mantovani@senato.it».