I Capusèin

I Scutmâi ed Curès

Attribuire un soprannome ad una persona è come coglierne i suoi aspetti peculiari e fissarli in un nome riconosciuto da tutti.
Per i Correggesi, questa tradizione di attribuire scutmâi, si è naturalmente trasferita anche sulle case.

Il palazzo de i Capusèin, situato nell’incrocio tra viale Saltini e via Timolini, è stato costruito negli anni Sessanta dalla Società Immobiliare Correggese.
Fin da subito ha ospitato numerose famiglie e attività commerciali fornendo diversi servizi e vivacità all’intero quartiere. In origine l’edificio è stato chiamato dai proprietari Condominio Folgore, occasione colta immediatamente dai Correggesi per soprannominarlo 44° Artiglieria.
Questo primo scutmâi ha però dovuto lasciare ben presto il suo posto al soprannome i Capusèin, tuttora usato nel linguaggio comune del paese.
L’edifico, infatti, era situato dirimpetto a quello che era il Convento dei Frati Cappuccini e inserito in un quartiere che già da tempo veniva chiamato in questo modo.
Per l’occasione siamo andati ad intervistare Ileana, proprietaria del negozio Giorni Felici che si trova sotto al portico del palazzo.

Ileana, raccontaci un po’ la storia delle attività commerciali di questo quartiere, da dove è partito tutto?
«Prima ancora che nascesse questo condominio, la famiglia Levrini aveva aperto un negozio di alimentari qui di fronte, al piano terra dell’ex Convento dei Frati Cappuccini.
Quando negli anni Sessanta è stato poi costruito questo palazzo, l’80% delle attività commerciali che vi erano nate era stato acquistato proprio dai Levrini.
Questa famiglia però, non avendo avuto la possibilità di dare ai negozi una continuità famigliare, ha venduto le numerose attività a diverse persone.
L’attività di alimentari si è quindi spostata dal piano terra dell’ex Convento dei Frati Cappuccini a sotto il portico del palazzo, passando, prima sotto la proprietà dei Tegani e poi, in un secondo momento, alla famiglia di Ileana.
«È qui che ho lavorato per circa vent’anni, dopodiché ho rilevato l’attività che vendeva confetti di fianco a noi e da quel momento è nato il negozio Giorni Felici; proprio qui, dove prima c’era la nostra attività di alimentari».

Qual è stata l’evoluzione delle attività commerciali che si sono succedute negli anni in questo palazzo?
«Da quando è stato costruito il palazzo ad oggi c’è stato davvero un grande cambio di attività.
In fondo al portico nella parte che dà su viale Saltini c’era la Polleria di Ermete Vezzani, poi c’è stata la Tabaccheria e bar di Attolini, il Barbiere Pipi, la Merceria Ina, il negozio di frutta e verdura di Tiziana, l’attività di alimentari dei Tegani, la Parrucchiera Zulma, la Macelleria equina di Magnani, la Lavanderia e il negozio di confetti della signora Vienna che era qui di fianco. Ce ne sarebbero ancora tanti altri da elencare!».

Insomma, che si usi ad indicare il quartiere o il singolo palazzo, i Capusèin continuerà ad essere un punto di riferimento per tutti i Correggesi.
Ancora un Grazie particolare ad Ileana e Fiona di Giorni Felici per la loro disponibilità.

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