Quindici anni di ricerca sono un traguardo importante per un artista, e va celebrato con una mostra museale.
Dal 27 gennaio al 27 marzo, nella galleria delle esposizioni del cinquecentesco Palazzo dei Principi che ospita il museo “Il Correggio”, è stata allestita una mostra monografica che ripercorre le tappe principali della fortunata carriera di Hyena.
Hyena inizia a fotografare alla fine degli anni ’70 con una ricerca sulla scena musicale dei gruppi emergenti.
Dalla fine degli anni ’90 lavora come free lance nei settori della moda e dello spettacolo collaborando con alcuni tra i maggiori artisti italiani come Luciano Ligabue e Piero Pelù.
Le sue fotografie sono state pubblicate su Corriere della Sera, Max, Trends, Must e Fotopratica.
Dal 2000 inizia un percorso creativo che lo porta a contaminare le proprie fotografie con tecniche di restauro e pittura.
Collabora con gallerie nazionali ed internazionali.
Gitani, sensuali corpi femminili, violini e jazzisti, ballerine e alberi sospesi nel vuoto animano le sale del museo accompagnandoci alla scoperta di un artista che ha fatto parlare di sé per anni e che scende ora in campo con nuovi progetti.
Il percorso espositivo si apre con “Catone e la Route 181”, progetto con il quale Hyena ha mosso i primi passi nell’arte contemporanea, con scatti realizzati in Camargue, a Saintes-Maries-de-la-Mer, durante il raduno dei gitani per la festa di Santa Sara nel 2001.
Ampio spazio è dedicato alle serie sul nudo femminile che ha reso famoso l’artista e che celebra la donna sotto diversi aspetti, da quello di “dea madre” a quella di “compagna e amante”.
Presenti, inoltre, opere della serie “Landscape”, che coniuga suggestioni padane con il paesaggismo giapponese passando attraverso echi nordeuropei, accanto alle opere della suggestiva serie “Roots” con i suoi alberi dalle radici fluttuanti nel vuoto.
Altre opere ritraggono Luciano Ligabue, con il quale Hyena ha collaborato in diverse occasioni producendo opere ruvide e poetiche allo stesso tempo.
La passione per la musica, che da sempre accompagna Hyena accanto a quella per la fotografia, ha dato vita alla serie “II/IV/I” dedicata al jazz e alla danza contemporanea con le prime opere che contengono movimento e un accenno di colore.
Ultimo lavoro, infine, la serie “Vanitas”, nature morte di ispirazione rinascimentale che riflettono sulla caducità della vita.
In mostra anche diverse curiosità, importanti nel percorso artistico di Hyena, dai libri d’artista a video e cortometraggi.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di Banca Generali Private Financial Planner, in collaborazione con la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia che ha promosso e accompagnato Hyena nel suo percorso artistico.
Info:
www.museoilcorreggio.org
museo@comune.correggio.re.it
0522 691806