Fer cme, Fare come

Nella cultura popolare la trasmissione del sapere avveniva oralmente e quindi doveva essere organizzata per “capitoli narrativi”: era necessario costruire delle categorie comportamentali che fornissero riferimenti efficaci per comprendere quel che era logico e giusto, distinguendolo così da quel che era sciocco e sbagliato. Uno di questi “capitoli” era FER CME (fare come). Sono normalmente brevi storie di personaggi, il cui nome è spesso scelto per necessità di rima, che servono come riferimento per descrivere o deplorare comportamenti illogici. A volte vengono definiti con termini negativi, altre volte si usa un termine che esprime positività per mettere in risalto il suo contrario.

CaiounFureb. CoglioniFurbi.

I personaggi narrati in queste storielle svolgono azioni sconsiderate, stolte. Non usano il buon senso o la logica e per questo causano inutilmente dolore a sé stessi, non prestano attenzione alle norme igieniche, si avvalgono di strumenti inutili per svolgere azioni banali.
Caioun cme Tanan ch’al gireva in mesa ai spein cun al scherpi in man.
Coglione come Tanan / che girava tra le spine con le scarpe in mano.
A volte la storia coinvolge anche i parenti, rafforzando il messaggio che si intendeva trasmettere.
Caioun cme Minela ch’al cagheva in na scudela e invece so surela la piseva in dla padela.
Coglione come Minella / che cagava in una scodella / e invece sua sorella / pisciava in una padella.
Fureb cme Minela ch’al s’tireva sù i bragoun cun na sirela.
Furbo come Minella / che si tirava su le braghe con una carrucola.
Fureb cme Scabus ch’al se schiseva i maroun dames a l’us.
Furbo come Scabus / che si schiacciava i testicoli con l’uscio.

 Sgag. Imprenditivo?

Ci sono personaggi stolti che, per ottenere risultati di poco conto, disperdono patrimoni e ricchezze più importanti. Sono persone incapaci di assegnare un giusto valore alle cose che possiedono e per questo tengono comportamenti inadeguati.

Al fa cme Pudet
ch’la tire so la ca per vender i travet.
Fa come Podetti / che ha tirato giù la casa per vendere i travetti.

Al fa cme Pepasendra ch’al bruseva la legna per vender la sendra.
Fa come Pippacenere / che bruciava la legna per vendere la cenere.

Al fa cme Isach ch’al vriva sarer la fumana in un sach.
Fa come Isacco / che voleva chiudere la nebbia in un sacco.

 Fantasios. Fantasioso.

A volte la fantasia permette di supplire ad un deficit di conoscenze o ad una triste realtà.

A fagh cme Luigin
che col ch’an so a ml’imagin.
Faccio come Luigino / che quello che non so me lo immagino.

 Menefreghista. Insensibile.

C’è chi rimane indifferente a quel che ha intorno, va per la sua strada indipendentemente dalle condizioni che deve affrontare.

Al fa cme Rineld
ch’al ‘n sintiva ne fred ne cheld.
Fare come Rinaldo / che non sentiva né freddo né caldo.

 Svampi. Illogico.

Ci sono figure che tengono comportamenti irrazionali, assumono decisioni illogiche, complicano la vita invece di semplificarla. Vanno lontano per cercare quel che desiderano, senza accorgersi di averlo a disposizione, di esserci sedute sopra.

Al fa cme l’oca ed Papet ch’l’era in Secia, a gh’è gnu sei, l’è gnu a ca a bever.
Fa come l’oca di Papetti / che era in Secchia, le è venuta sete, è tornata a casa a bere.

 A la man. Senza fare storie.

C’è chi non si fa problemi e non crea difficoltà, prende quello che il fato gli concede nei modi e nei tempi in cui questo avviene. Quel che prende… pare fin troppo evidente.

Al fa cme la serva ed Marian ch’la ‘l tos cme i gh’al dan.
Fa come la donna di servizio dei Mariani / che lo prende come glielo danno.

Precis. Preciso?

Per descrivere un comportamento impreciso vengono prese a riferimento delle braghe che hanno disegni per un verso e pieghe per l’altro.

Precis cme al breghi ed Delmo righedi per al lungh e stiredi per da traversa.
Preciso come le braghe di Adelmo / rigate per il lungo e stirate per traverso. 

Ignorant. Ingrato.

In alcuni casi il comportamento non tiene conto della gratitudine. Si vanno a premiare persone estranee che non hanno fatto nulla per meritarsi attenzioni, mentre non si attribuisce la necessaria riconoscenza nei confronti di chi ha dedicato cura, attenzione e nutrimento.

Al fa cme al galeini ed l’Argia che i magneven a ca e i’andeven a fer via.
Fa come le galline di Argia / che mangiavano a casa e andavano a fare le uova a casa d’altri.

Alla fine di questa trattazione viene spontaneo rilevare come siano cambiati i tempi, il modo di ragionare e l’approccio metodologico. Un tempo si segnalavano i comportamenti irrazionali di persone stolte (FARE COME…) e quindi si diceva cosa non era opportuno fare: il messaggio era “NON FARE COME”, ma poi si lasciava indefinita la soluzione. Al giorno d’oggi viviamo nell’era delle “certezze assolute”: quando si cercano consigli sui comportamenti da tenere si trovano una infinità di manuali che insegnano COME FARE.

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