Tutti a scuola!

Primo Piano si arricchisce di una nuova rubrica. In collaborazione con Foto Manzotti vi proporremo, per ogni numero del nostro mensile, una foto scelta dal ricchissimo archivio storico dello studio fotografico correggese. Belle immagini che ci faranno riflettere sulla nostra storia . A sceglierle e a commentarle sarà Fabrizia Amaini, docente di materie letterarie in pensione, scrittrice e studiosa di storia locale.

Questa foto scattata il 3 giugno 1924 a Fosdondo. Si tratta di una pluriclasse mista di circa trentasette alunni, messi volutamente in posa dal fotografo Manzotti. Con la legge Gentile del 1923 il numero degli allievi non doveva superare le quaranta unità, a differenza delle leggi precedenti che stabilivano un  numero anche superiore a cinquanta. L’obbligo scolastico elementare era passato da quattro a cinque anni suddivisi in due cicli: inferiore (dalla I° alla III°) e superiore (dalla III° alla V°).

La stagione è favorevole e la maestra, con posa austera tra la cattedra e la lavagna, ha ben pensato di far scuola all’esterno dell’edificio che fa da sfondo. La scuola all’aperto era sorta nell’ottocento come forma di prevenzione alla tubercolosi, poi era stata estesa anche ai ragazzi sani per consolidarne la forza e favorirne lo sviluppo.

La scuola è quella di Fosdondo, uno dei due edifici scolastici di frazione (assieme a quello di Mandrio) edificati ai primi del Novecento nel correggese. Dalle ricerche del dottor Umberto Borghi, già Direttore didattico delle scuole di Correggio, si apprende che il progettista e direttore dei lavori delle due scuole fu l’ingegner Alfonso Spadoni, morto in trincea nell’agosto 1916. La costruzione fu iniziata, contemporaneamente a quella di Mandrio, nel 1913, su un’area acquistata da Alberto Righi al prezzo di lire 2 al metro quadrato, e finita l’anno successivo. Il costo totale ammontò a lire 55.371. Il trasferimento degli alunni alla scuola iniziò nell’aprile 1914. Fu intitolata a Oddone Fantini, nativo di Fosdondo e ribattezzato “l’eroe del Sabotino”.

La scuola di Fosdondo cessò la sua funzione intorno agli anni ottanta del Novecento.

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