Non si vive di solo lavoro. Anche la casa ha la sua importanza.
E così dopo il Jobs Act, segno di una politica del Governo che vuole garantire un futuro dignitoso ai giovani, ecco l’Home Act, il Piano Casa varato dalla Regione Emilia-Romagna che va nella stessa direzione.
Il provvedimento porta la data del 9 giugno, s’intitola “Programma coordinato e pluriennale delle politiche abitative” e mette in campo più di 70 milioni di €.
Di questo Piano Casa è parte integrante il “Bando per le giovani coppie” giunto alla sua decima edizione (dal 2010 ad oggi) e che uscirà a giorni.
Esso consente a giovani coppie o a single fino ai 39 anni di età di ottenere un contributo a fondo perduto di 30.000 € per farsi la casa in proprio.
«Nell’estate 2013 ho fatto richiesta, nel settembre ho avuto il via libera dalla Regione e nel settembre 2014 ho rogitato l’appartamento dove vivo, in via Mandriolo, nei pressi di Coriandoline» mi dice Valentina Turci, oggi ventiseienne, impiegata nel settore del commercio. Dal suo solare sorriso traspare ancora tanto entusiasmo e un pizzico d’orgoglio per quella sua scelta abitativa.
«Quei 33.000 € di contributo regionale a fondo perduto sono stati un bell’aiuto davvero, che mi ha consentito di scegliere la casa che più mi garbava e di sistemarmi proprio bene, dando modo alla mia personalità di esprimersi al meglio e di crescere» aggiunge.
In effetti il Bando Giovani Coppie è “di casa” a Correggio fin dai suoi inizi. Grazie ai suoi effetti si sono assegnate 32 abitazioni, dal 2011 al 2014.
Non è poco, visto lo zero quasi assoluto delle dinamiche immobiliari di questi ultimi anni.
Valentina Turci è una dei tanti che ne hanno potuto usufruire.
Naturalmente c’è stato l’aiuto anche della famiglia, ma «quel contributo regionale ha fatto scattare la molla di un’opportunità irripetibile, consentendo di realizzare un sogno/bisogno di autonomia, di libertà».
I costi, le garanzie, i mutui, sono barriere non facili per tanti giovani che vogliono accasarsi. Si sa.
E così quella agognata casa… dolce casa, diventa amara per i più.
Ecco allora che il contributo regionale del Bando diventa quello starter che mette in moto tutto il resto.
Offre quell’acconto indispensabile per buttarsi nell’avventura, prima di giocarsi il mutuo della banca e i risparmi disponibili per tutto il resto.
Come è successo per Valentina, appunto.
«I giovani sono una delle grandi priorità della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna» dice il reggiano Andrea Rossi, consigliere regionale e sottosegretario alla Presidenza della Regione stessa. «Aiutare i giovani a trovare una stabilità non solo lavorativa, ma anche abitativa e di vita è un obiettivo che ci siamo prefissati. Altrimenti saranno sempre loro a pagare la flessibilità che spesso si traduce in precarietà e assenza di futuro».
Entro metà luglio, gli operatori economici qualificati del settore immobiliare e delle costruzioni dovranno presentare alla Regione l’elenco degli immobili che hanno i requisiti per essere assegnati ai giovani indicati nel Bando.
Da quel momento partirà tutta la procedura di assegnazione ai singoli richiedenti (coppie sposate, coppie di fatto e single) che coltivano tanto il sogno abitativo. Si presume che, vista la felice esperienza già sperimentata, la Correggio “under quaranta” saprà profittarne.
Ma è anche l’economia che ne trarrà beneficio. L’intento del Bando, infatti, è anche quello di aiutare le imprese del settore a piazzare una parte degli immobili ancora invenduti, purché in possesso dei requisiti previsti e, ancora, di dare un po’ di ossigeno all’economia locale consentendo di attivare o completare dei progetti edilizi secondo le previsioni urbanistiche comunali già in essere.
Continua Andrea Rossi: «Credo che il Bando giovani coppie sia uno strumento dalla forte valenza sociale, che sostiene i progetti di vita delle persone in una fase storica delicata, e che allo stesso tempo tende a rivitalizzare un settore che è stato fortemente colpito dalla crisi economica».
Casa, economia, lavoro: tutto si intreccia, tutto si tiene nelle intenzioni del Piano regionale e del Bando giovani coppie. «Come Regione stiamo lavorando al Patto per il Lavoro, affinché di concerto con soggetti economici, sindacati e altre istituzioni, si contribuisca ad agganciare una ripresa che ci auguriamo possa diffondersi a tutta la comunità emiliano-romagnola e di cui intravediamo già qualche segnale positivo» conclude il sottosegretario Rossi.
Intanto l’ANCE, l’associazione dei costruttori edili, in questi giorni ha diffuso una sua analisi sul mercato immobiliare italiano. Dice che nel 2014 sono aumentate le compravendite di abitazioni e le erogazioni di nuovi mutui alle famiglie, interrompendo il trend negativo in atto dal 2007. Anche Nomisma vede lo stesso fenomeno: il 2014 è l’anno dell’inversione di tendenza del ciclo immobiliare, afferma.
A Correggio, per adesso, parlando con operatori qualificati, la cautela si palpa con mano. Calma e gesso, come si suol dire. Quanto al cemento è ancora presto… per dire.
Una cosa però che consola la si può già affermare: in un tempo in cui le Regioni sono spesso chiacchierate come l’alcova di scandalose rimborsopoli per le loro caste di comando, in cui a votare per loro ci va un cittadino su due, c’è una Regione, la nostra, l’Emilia-Romagna, che dei giovani, della casa, dell’economia se ne occupa e che decide di fare qualcosa di utile e di buono per questa triade vitale che fa tanta fatica a dispiegare le sue potenzialità. Se vi sembra poco…
Il Bando giovani coppie in sintesi
• Destinatari sono giovani coppie e altri nuclei familiari (fino a 39 anni di età)
• Consente l’acquisto della prima casa oppure un acquisto dopo 4 anni di affitto
(al massimo)
• Stimola il rilancio dell’invenduto sul mercato
• Concede un massimo di 25.000 € (fondo perduto) a nucleo familiare (30.000 € per le zone del cratere del terremoto, tra cui Correggio), per acquistare appartamenti di valore inferiore a 350.000 € e di superficie massima di 95 metri quadrati
• Fin qui ci sono stati 9 bandi dal 2010 al 2014: la Regione ha stanziato 39 milioni di € per 1.685 alloggi
• Per il 2015 sono disponibili 12 milioni di € per il bando che uscirà a breve