Nel mese della vendemmia vi presentiamo il mitico sugo d’uva.
Ottobre è sempre un bel mese, che segna l’inizio dell’autunno, la stagione che personalmente amo di più.
I colori magici, la nebbia, un clima ideale ed un paesaggio suggestivo con le foglie che cadono e riempiono le nostre strade.
Il passaggio di consegne tra l’estate e l’autunno vede vivere il suo momento clou nella vendemmia!
Tanti correggesi hanno appena finito di portare l’uva in cantina e dopo le grandi fatiche
si godono il meritato riposo, festeggiando.
Questo mese la protagonista della ricetta è proprio l’uva, il frutto violaceo che ci regala uno dei piaceri della vita, il vino. Questa volta però non ci occuperemo di vino bensì di sugo.
Si tratta di una preparazione semplice, che sa di cose antiche e di civiltà contadina, ed esalta la parte dolce del grappolo.
C’è chi prepara i sughi anche con il mosto del vino bianco, ma la bontà e la bellezza del colore di quello fatto con l’uva per il Lambrusco è insuperabile. Il sugo è ideale per una merenda in compagnia, ma di fatto lo si può gustare in qualsiasi momento della giornata.
Nella preparazione vi mostriamo due versioni: IL SUGO COME UNA VOLTA “CUN LA CHERPEDA” E QUELLO 2.0.
INGREDIENTI
Un secchio di uva Ancellotta / 3 litri di mosto
3 etti di farina bianca “00”
PREPARAZIONE MOSTO CUN LA CHERPEDA:
Lavare bene l’uva e sgranarla, mettere in una pentola e fare bollire per 10/15 minuti facendo attenzione
al minutaggio e schiumare adeguatamente. Far raffreddare e poi spremere bene i chicchi a mano in un’altra pentola, successivamente filtrare con un colino.
SUGO: Dal secchio d’uva Ancellotta si dovrebbero ottenere circa 3 litri di mosto. Far bollire due dei tre litri di mosto; stemperare il litro rimanente (lasciandolo a freddo) con 3 etti di farina bianca con la frusta. Quando il mosto sul fornello inizia a bollire versare il preparato con la farina e tenere mescolato sempre con la frusta per evitare la formazione di grumi, per circa 15/20 minuti. Versare infine il sugo d’uva ancora tiepido nei contenitori.
SUGO 2.0:
Questo è il periodo ideale per fare un giro in cantina e prendere 3 litri di mosto. Bisogna far bollire 2 litri e stemperare nel litro rimanente (a freddo) 3 etti di farina con la frusta, in modo da evitare grumi. Quando il mosto sui fornelli inizia a bollire, aggiungete il preparato a freddo con la farina e tenete mescolato con la frusta per 15/20 minuti.