Dal Medioevo al Pop: il bello del cantare insieme

Incontro con le “Coriste per caso”

Questo mese abbiamo incontrato le “Coriste per caso”, un coro correggese completamente al femminile, che si ritrova tutti i giovedì nel locale insonorizzato della canonica all’Espansione Sud. 

Nato nel 2001 per interpretare un repertorio rivolto ai bambini da parte di un gruppo di genitori ed insegnanti di una scuola comunale dell’infanzia, sotto la direzione dell’atelierista e soprano Giuliana Notolini, ha maturato negli anni un importante percorso. 

Oggi, con la guida della preziosa Antonella Piccagliani, pianista e compositrice, affronta con disinvoltura un vasto repertorio. Incontriamo Antonella e una colonna portante del coro come Rita Beltrami, per una conversazione ed una pizza.

Ci racconta Rita «Il coro è nato come per gioco da un gruppo di mamme ed insegnanti; poi ci sono stati applausi ed il desiderio di proseguire. Allora cantavamo per i bambini e facevamo le prove presso l’associazione Erato, dove già insegnava Antonella».

Antonella, come sono riuscite ad ingaggiarti?

«In realtà me lo hanno chiesto in un momento particolare…»

Aggiunge Rita: «Il coro era da due anni senza direzione, perché Giuliana si era trasferita in un’altra regione, e stava per disgregarsi». 

Antonella: «Avevo desiderio di fare un’esperienza del genere e ci siamo trovate subito bene. Abbiamo deciso di rinnovare il repertorio e ho cominciato a scrivere, pensando all’organico che avevo». 

Come possiamo definire vocalmente il vostro coro? 

«Parliamo di un coro a voci pari, perché sono tutte voci femminili. Tra di noi ci chiamiamo bassi, contralti e soprani, ma in realtà sono contralti secondi, contralti primi e soprani.

Quale repertorio avete privilegiato? 

Antonella: «All’inizio, data la vicinanza al Natale, abbiamo preparato alcuni canti tradizionali, antichi e moderni. Abbiamo poi proseguito nel rinnovare il repertorio, anche in base alle capacità vocali».

Rita: «Abbiamo partecipato al concorso di Omegna, il paese dov’è nato Gianni Rodari. Antonella ha musicato tre brani di Rodari ed è stato in quella occasione che abbiamo iniziato ad abbinare nei nostri spettacoli musica, parole e letture, per dare significato e valore a quello che cantiamo. Eravamo andate per gioco ed abbiamo vinto il primo premio! Oggi siamo andate oltre: le occasioni per esibirci si sono moltiplicate, adesso facciamo qualcosa in più e cerchiamo anche la collaborazione di altri musicisti. Abbiamo affiancato Vanni Cigarini e i Tatanka Mani, abbiamo cantato a S. Martino, poi a Carpi, Novellara…»

Antonella: «Siamo andate un po’ dal medioevale al pop; abbiamo una sezione di canzoni che riteniamo legate alla pace. Per esempio, la canzone “La torta in cielo” è immagine dell’atomica»

Rita: «Sì, “La torta in cielo” è un libro di Rodari, dal quale Antonella ha tratto le parole, poi le ha musicate. Molto bella! Parliamo di guerra per parlare di pace; l’altro tema è quello della femminilità»

Oggi non sono forse più coriste per caso: cercano ingaggi, fanno concerti, si autofinanziano con varie iniziative, si sono associate all’Aerco (associazioni cori dell’Emilia Romagna); c’è persino un fonico, Nicolò, consigliato da Musik Station, e una tesoriera, Brigida. Nel futuro c’è in progetto un CD: si cercano finanziatori!

Ecco le Coriste per caso: Anna C., Elena, Donatella, Manuela, Anna B., Valeria, Brunella, Chiara, Anna D., Lisanna, Maria, Eliana, Amaranta, Rita, Donatella, Brigida, Luisa, Barbara.

Ci invitano ad essere anche noi viaggiatrici e viaggiatori, dentro melodie antiche e nuove, tra colori e sfumature musicali che evocano luoghi vicini e lontani. Complimenti e auguri!

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