Da ventidue anni le mani in pasta

Là, dove c’era l’erba, nacque una pizzeria

Il ristorante-pizzeria all’Espansione Sud nacque per volontà del cavalier Maida che fu, si può dire, il pioniere della pizza a Correggio.
Proveniente dalla ristorazione milanese, gestì per anni un albergo ristorante-pizzeria al ponte di Marina sulla strada per Budrio, a lato del Naviglio, che poi lasciò per costruire l’innovativo locale a stella a tre punte di cui parliamo.
Ventidue anni fa l’esercizio venne rilevato dai fratelli Petrolo, messinesi per nascita, pizzaioli per vocazione.

Una buona pizza fuori casa piace a tutti: è economica, riempie, mette allegria anche ai bimbi.

Quando qui a “L’Infinito” li incontri la prima volta, ti chiedi se la banda Bassotti sia entrata nel locale; poi li vedi in azione e capisci subito l’errore. Sono loro, i Petrolo.
Il grande affresco sulla parete di fondo, il locale un poco country, l’atmosfera familiare assicura agli ospiti una confortevole accoglienza, che può trasformarsi anche in amicizia.

Non si pretende che le pizze de “L’Infinito” diventino letteratura, ma per chi descrive e canta la pizza, le fantasiose e creative invenzioni dei fratelli, ed in particolare del pizzaiolo Mario, il più giovane dei tre, possono dare buoni spunti. L’arte della rappresentazione, caratteristica tipicamente siciliana, spesso applicata al confezionamento dei dolci di pasta di mandorle, Mario la usa per la preparazione delle sue pizze. Occorre attendere che abbia terminato il lavoro, immerso com’è nella preparazione delle paste di diversi formati.
Gli innumerevoli ingredienti vengono adagiati sulla pasta, perché ne esaltino il gusto, con accordi sempre nuovi, le pizze scivolano sulla pala, poi nel forno e Mario le controlla facendole girare per una cottura uniforme. Con un colpo secco della pala le ritira e le pone nei piatti.

Finalmente i tre fratelli Lorenzo, Franco e Mario ci dedicano un po’ del loro tempo, mentre pranzano e riposano.

Mario: «Fin da piccolo volevo fare questo lavoro; ho rubato i segreti ai miei fratelli maggiori, che hanno iniziato a lavorare nel 1986 al famoso Piedigrotta in stazione a Reggio.
Poi mi son fatto esperienza diretta davanti a questo grande forno.
Ci vuole tanta passione, esperienza, competenza».

Il locale si articola in due sale distinte: ristorante e pizzeria, dove possono trovare posto 150 persone ciascuna, più una veranda esterna.
Le specialità del locale sono le pizze tirate e al metro, mentre per il ristorante, i piatti tipici sono gli spaghetti allo scoglio, i risotti di mare, le grigliate e il fritto misto.
Immancabili le sicilianità: arancini e caponata.

Progetti? «Desideriamo allargare l’area estiva per accogliere nel migliore dei modi feste e grandi eventi e migliorare alcuni aspetti delle sale.
Poi utilizzare sempre di più i “social” per pubblicizzarci meglio».

Tante e tutte ottime le pizzerie di Correggio. Per quanto mi riguarda, comunque, posso dire che per me tornare all’Infinito è sempre un piacere… infinito?

 

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