Correggio virtuosa nello smaltimento rifiuti

L’assessore Fabio Testi ci spiega le recenti novità

In questo numero ci occupiamo di un argomento tanto caro alla nostra comunità, lo smaltimento dei rifiuti e le novità sulla TARI. Per aiutarci a capire le novità abbiamo chiesto lumi a Fabio Testi, assessore ai lavori pubblici, urbanistica e ambiente.

 

Come sta andando la raccolta porta a porta? Quali vantaggi ha portato ai cittadini?
«A fine 2016 abbiamo esteso il porta a porta a tutto il territorio comunale, con l’obiettivo di arrivare alla “tariffa puntuale” prima della scadenza del 2020, prevista dalla legge regionale. Questo tipo di raccolta rifiuti è il più vantaggioso sotto il profilo della quantità di materiale differenziato, della sua qualità a parità di costo di gestione e soprattutto di riduzione della quantità residua di indifferenziato da conferire al termovalorizzatore.

Correggio è da anni virtuosa nella gestione rifiuti: nel 2011 eravamo già al 71,7% di raccolta differenziata, quando la Legge Regionale impone al 2020 l’obiettivo del 73%. Nel 2018 abbiamo ottenuto l’86,5%, venendo premiati nell’ambito dell’iniziativa “sotto il muro dei 100 kg di rifiuti”; le proiezioni sui primi 6 mesi del 2019 vedono la raccolta salire ulteriormente all’87,5%.

Il dato più significativo è la riduzione di rifiuti indifferenziati prodotti: siamo passati dai 400 kg annui per abitante del 2006 ai 117 kg del 2018. L’obiettivo è arrivare alla soglia dei 90 Kg/abitante e crediamo che la tariffa puntale possa fornire un incentivo al raggiungimento di questo risultato.

Credo che i vantaggi siano in primis per l’ambiente e quindi per i cittadini e per le future generazioni.
Questo sistema è ancora visto da qualcuno come un fastidio, perché richiede un po’ di attenzione e tempo nel dividere correttamente i propri rifiuti. Credo che questo retropensiero sia l’eredità di quel sistema “malato” che permetteva di smaltire qualsiasi cosa in discariche fatte scavando nel terreno, in località remote, lontane dagli occhi e dalle coscienze. L’attuale sistema di raccolta ha il grande pregio di sensibilizzare il cittadino sul problema dei rifiuti. Le nuove generazioni cresceranno con una mentalità diversa, più attenta alle tematiche di sostenibilità, grazie alle politiche di tutela ambientale e alla conoscenza degli errori fatti in passato.

Nei 5 anni di mandato abbiamo contenuto gli aumenti della tariffa rifiuti (registriamo un incremento di 12€ complessivi nel quinquennio per una famiglia di 3 componenti con domicilio di 100 mq). Questo è dovuto in parte alle modifiche del sistema di raccolta (il porta a porta ha costi superiori rispetto ai cassonetti stradali), ma soprattutto al fatto che si sono progressivamente abbandonate le discariche, come previsto da legge europea, che erano il sistema a minore costo di smaltimento ma a maggiore impatto ambientale.

Se le Amministrazioni non avessero contribuito a ridurre la produzione di indifferenziato avremmo raggiunto la saturazione delle discariche molti anni fa, con una crescita di costi di gestione superiore; conferire al termovalorizzatore costa circa il doppio della discarica. La tariffa puntuale porterà benefici ai cittadini virtuosi penalizzando chi produce più indifferenziato; dai dati di comuni che l’hanno già adottata emerge una riduzione di costi per molti cittadini».

 

Come è cambiata quest’anno la TARI?
«Dal 1° Luglio è in vigore anche a Correggio la tariffa puntuale. Fino al 30 Giugno l’imposta era quantificata sommando due quote, una calcolata sulla base dei metri quadrati dell’immobile e l’altra legata al numero di componenti del nucleo famigliare.

Con l’approvazione del regolamento “TARI puntuale” abbiamo introdotto la terza, basata sugli svuotamenti minimi. In questo modo tutti i cittadini che riusciranno a rientrare in questa soglia avranno un beneficio economico sulla TARI. Il metodo precedente faceva sì che due famiglie con stesso numero di componenti e alloggio di uguale superficie pagassero (ingiustamente) la stessa tariffa indipendentemente dai rifiuti prodotti. Previste da regolamento alcune riduzioni e l’esenzione oltre i minimi per famiglie con bimbi fino ai 30 mesi o con persone non autosufficienti.

Inoltre è già in vigore presso il centro di raccolta il sistema premiante a punti per il conferimento di determinati rifiuti, quali: gli ingombranti, gli olii esausti (sia minerali che vegetali), le batterie e i RAEE (Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il cittadino che conferirà quelle tipologie di rifiuti, munito della tessera sanitaria dell’intestatario Tari, riceverà i rispettivi punti da parte dell’operatore del Centro e, raggiunto un numero minimo corrispondente a 2 €, si vedrà decurtato l’importo equivalente nella Tari dell’anno successivo. Tali riduzioni sono applicate fino al 30% della quota variabile della Tari. Questa iniziativa, oltre a premiare il cittadino che utilizza in modo corretto il Centro di Raccolta, combatte anche il terribile fenomeno dell’abbandono dei rifiuti».

 

Le chiediamo una spiegazione sulla “mini-ecostation” appena inaugurata. Come funziona e come deve essere utlizzata?
«La mini-ecostation è un servizio in più per i cittadini perché consente il conferimento delle due frazioni porta a porta, organico e indifferenziato, a tutte le ore del giorno e tutti i giorni dell’anno. In questo modo crediamo si riesca a sopperire al problema che si può creare quando un cittadino deve partire per le ferie, per lavoro o semplicemente perché vuole conferire in giorni diversi dal calendario dei ritiri.

Il conferimento avviene tramite due sportelli che si aprono elettronicamente attraverso la lettura della tessera sanitaria dell’intestatario dell’utenza Tari e alcune semplici operazioni sul touch-screen. Il conferimento è gratuito per la frazione organica; ogni conferimento di indifferenziato viene conteggiato sulla Tari dell’utente al costo di € 0,70, pari alla metà del costo di svuotamento della mastella grigia da 40 litri (1,40 €). Raggiunto il numero di svuotamenti minimi previsti (dato ottenuto sommando gli svuotamenti a domicilio e i conferimenti alla mini-ecostation), per ogni ulteriore conferimento alla mini-ecostation verrà conteggiato € 0,70 mentre per ogni esposizione in più della mastella da 40 litri sarà addebitato € 1,40; tutti gli importi eccedenti i minimi saranno caricati sulla bolletta dell’anno successivo.

Con l’introduzione degli svuotamenti minimi la TARI 2019 del cittadino risulta inferiore a quella dello scorso anno; tale riduzione può coprire gli eventuali svuotamenti eccedenti mantenendola comunque inferiore all’anno precedente».

Quali sono i progetti per migliorare ulteriormente la raccolta?
«Come Amministrazione stiamo pensando di avviare percorsi virtuosi, già sperimentati in altre realtà, come gli incentivi per i pannolini lavabili, il vetro a rendere e la riduzione delle plastiche monouso (bottiglie d’acqua in primis). Sul tema delle bottiglie di plastica stiamo predisponendo un progetto per coinvolgere le scuole.

Continueremo a contrastare l’abbandono, potenziando la dotazione di foto trappole in modo da disincentivare questa deprecabile pratica. Credo che la tecnologia permetterà in futuro sistemi di raccolta molto più efficienti, ma la svolta deve arrivare dal cittadino; è sempre in capo a noi correggesi la scelta se essere virtuosi e rispettosi dell’ambiente e del luogo in cui viviamo o se continuare a sprecare, sporcare e inquinare perché “tanto qualcun altro ci penserà per noi”.

Non c’è più tempo e i rapidi cambiamenti climatici lo stanno dimostrando; dobbiamo disincentivare l’approccio “usa e getta” ricorrendo ad opportune scelte politiche, le stesse che ci hanno permesso di arrivare a percentuali altissime di raccolta differenziata in pochi anni, superando la fase in cui producevamo montagne di rifiuti e le seppellivamo con totale disinteresse, sia dell’inquinamento che del materiale che veniva sprecato anziché recuperato e rigenerato.

Dovremo continuare a sensibilizzare i cittadini sulle giuste pratiche di minore produzione rifiuti e sul corretto smaltimento; ognuno deve fare la sua parte con comportamenti quotidiani virtuosi perché dobbiamo tutti sentirci protagonisti per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del pianeta in cui viviamo».

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