sindaco Malavasi

Correggio, città della musica

Il sogno di Ilenia Malavasi che ci parla di presente e futuro, a due anni dalle elezioni

«Vorrei che Correggio diventasse la città della musica»: questo vede Ilenia Malavasi nel futuro del Comune di cui è sindaco da due anni.
«Correggio ha una tradizione, in campo musicale -continua- che molti altri comuni, anche più grandi, non hanno. Basti pensare a Claudio Merulo, a Bonifazio Asioli, per citare gli albori, fino alla banda cittadina, alla stagione dei grandi concerti alla festa dell’Unità, alle radio libere, a Terremoto rock, alla rassegna jazz, a Griminelli e Ligabue per arrivare all’oggi». Un patrimonio ricco ed articolato che, secondo lei, non dovrebbe andare disperso, anzi, dovrebbe diventare un vanto cittadino, occasione di eventi e promozione del territorio.
Non a caso, tra pochi giorni Francesco De Gregori aprirà proprio a Correggio la sua tournée estiva per l’Italia. Un suggello concreto al sogno di Ilenia. Ecco: mentre Alice guarda i gatti, possiamo dire che Ilenia guarda i fatti.

Lasciamo per un momento il sogno, che dunque proprio sepolto in un cassetto non è, per tornare alla realtà.
Mancano pochi giorni allo scoccare del primo biennio di “vita da Sindaco”. Era, infatti, il 9 giugno 2014, quando Ilenia, con un secco 74% di consensi, sconfisse la candidata del Movimento 5 stelle al turno del ballottaggio e conquistò lo scranno di primo cittadino.
Per la verità è su una normalissima sedia, al primo piano del Palazzo Municipale che riceve noi di Primo Piano e ci intrattiene amichevolmente, a lungo, in una piacevole conversazione.
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«È stata una campagna elettorale molto impegnativa -ricorda- perché abbiamo dovuto recuperare la fiducia non solo del nostro elettorato di riferimento, ma dei cittadini tutti. Per riuscire abbiamo lavorato moltissimo e tuttora continuiamo a farlo, tra l’altro, con un’assidua presenza ad eventi e manifestazioni e con l’apertura del Comune il sabato mattina. Non è semplice, perché ciò comporta un impegno notevole da parte nostra ma penso che i cittadini abbiamo capito il nostro sforzo e ci stiano ripagando. Per i correggesi il Comune è ancora un punto di riferimento molto forte. Non manca volta in cui, passando sotto ai portici, qualcuno non mi saluti e non mi parli confidenzialmente».
Il dialogo con i cittadini è una questione che viene ricercata costantemente dall’Amministrazione. Per le vie tradizionali «Abbiamo fatto 10 incontri sul bilancio di previsione in tutte le frazioni e nel centro, che hanno avuto lo scopo di raccogliere idee e suggerimenti», ma anche utilizzando le nuove tecnologie: «Penso che l’utilizzo dei social network sia fondamentale per favorire la comunicazione, anche se non tutti i contributi che arrivano sono da trattare con la medesima attenzione. Trovo sia importante raccontare ciò che faccio, soprattutto per una questione di trasparenza. Noto, tuttavia, che ci sono ancora delle difficoltà a fare sapere ciò che fa il Comune, a offrire alla gente l’esatta percezione del lavoro della macchina comunale e dei dipendenti».

Nonostante questo, i servizi offerti dal Comune di Correggio sono apprezzati dai cittadini: «Come dimostrano le indagini che abbiamo condotto sul gradimento dei servizi, i cittadini hanno dato giudizi positivi, tanto che abbiamo potuto mantenere la certificazione di qualità dell’Urp e del Suap (Sportello unico delle attività produttive). Allo stesso modo -sottolinea il sindaco- abbiamo chiesto ai genitori dei bambini dei nidi e delle materne di darci la loro valutazione sui servizi educativi e la risposta è stata molto positiva».

La fiducia reciproca tra cittadini ed amministratori porta i primi a chiedere di occuparsi della propria città. Il Comune di Correggio ha aperto un bando di iscrizione per volontari civici, persone che hanno voglia, in base alle proprie attitudini, di dedicare parte del loro tempo a favore della propria comunità.

«Pochi giorni fa abbiamo festeggiato e ringraziato i primi dieci volontari, fornendo loro tutto il supporto per l’operatività. È un bel segnale, anche perché si tratta di uomini e donne in uguali proporzioni. Tuttavia penso ci sia molto da lavorare sul senso civico, [blockquote text=”PENSO CHE CI SIA
MOLTO DA LAVORARE
SUL SENSO CIVICO” show_quote_icon=”yes” text_color=”#3d3d3f” width=”100%” quote_icon_color=”#e95f63″]
sul concetto che ciò che è pubblico non è da imbrattare o maltrattare. Al contrario è da preservare perché patrimonio di tutti».

A proposito del senso civico e della prevenzione degli atti di vandalismo, il Comune si è impegnato molto sulla sicurezza, ha costruito un buon rapporto di collaborazione con le forze dell’ordine: «Abbiamo organizzato oltre dieci incontri pubblici insieme ai Carabinieri sul tema delle truffe, soprattutto a danno degli anziani, abbiamo acquistato e posizionato 68 telecamere e, grazie ad un protocollo con i rappresentanti del Governo a livello provinciale, possiamo accedere ad un server in Questura che consente il controllo delle auto che transitano sul nostro territorio. Scelta utile per sapere quanti e quali veicoli irregolari passano da Correggio e per essere d’aiuto in caso di indagini.
Positiva anche l’iniziativa di alcuni cittadini di dare vita ad un sistema di monitoraggio delle presenze nel proprio quartiere, come si è fatto ai Ciliegi: ciò aumenta il livello generale di attenzione e favorisce la collaborazione tra residenti di un medesimo quartiere».

sindaco Malavasi«Ricevere, invece, persone che hanno perso il lavoro -dice Ilenia- è la cosa che mi fa stare più male perché non so come aiutarli. Il Comune, oltre a tenere monitorata la situazione dell’occupazione nel proprio territorio, attraverso gli incontri periodici con i sindacati e le associazioni di categoria, non ha una competenza specifica». Tuttavia può mettere in pratica progetti che possano dare un segnale di attenzione a chi il lavoro non l’ha più o lo cerca per la prima volta: «Appena ci è stato possibile, cioè dall’anno scorso, abbiamo attivato tirocini formativi per i giovani e per i disoccupati. Con il titolo “Fare lavoro” tra marzo e aprile abbiamo organizzato cinque incontri d’informazione, cui hanno preso parte 50 persone disoccupate, per spiegare come si può cercare lavoro sul web, come si compila un curriculum o si accede ad un corso di formazione. Abbiamo aperto Eurodesk, uno sportello dedicato ai giovani che intendono cercare lavoro all’estero e organizzato alcuni incontri sul lavoro in agricoltura».
Dai sogni alla realtà, è tanto il lavoro per un sindaco. Non c’è tanto tempo per sé, fisicamente e psicologicamente. Ma Ilenia non è pentita della scelta che ha fatto due anni fa: «Le esperienze compiute in precedenza, tra Comune e Provincia, mi sono servite molto. Adesso però è molto diverso. Qui sono in prima linea. Sento tutta la responsabilità del mio ruolo, non nel senso della fatica ma nel senso dell’onore di essere sindaco di un comune importante, bello, riconosciuto tra i più virtuosi a livello nazionale. Che, in realtà, è quasi una “punizione”, poiché dobbiamo dimostrare di essere sempre più virtuosi, in termini di minori spese, rispetto all’anno precedente!». Alla carenza di risorse economiche potrebbero venire in aiuto le nuove organizzazioni amministrative, unioni e fusioni di comuni, anche se: «Non credo che le unioni di comuni siano una soluzione ottimale, anche se la nostra funziona bene. Penso che sarebbero molto meglio le fusioni ma per arrivarci servirà affrontare un percorso di trasformazione ancora lungo».
Dunque nessun “megacomune” supercoreggese in arrivo almeno per il momento. Teniamoci il cappello da correggesi, che, fra l’altro, al nostro Sindaco, calza proprio bene.

Grazie signor Sindaco per la conversazione e… tanto di cappello ai suoi primi due anni con la fascia tricolore.

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