Con Avis buon sangue non mente

Il Presidente Giancarlo Caprara presenta la nuova sede e si appella ai cittadini

Domenica 2 ottobre, alla presenza delle autorità civili e religiose, è stata inaugurata la sede dell’AVIS di Correggio, recentemente ristrutturata per poter essere a norma con le nuove disposizioni sanitarie e poter essere accreditata da parte della Commissione Sanitaria Regionale.
Requisiti che implicano anche la qualificazione del personale, nonché delle tecnologie e delle attrezzature usate per la raccolta del sangue.

Adesso la sede Avis di Correggio è perfettamente idonea alla raccolta di sangue ed emoderivati.
Come ci assicura il Presidente Giancarlo Caprara: «Con la nuova sede tutte le operazioni avvengono nei nostri locali, mentre prima eravamo “ospiti” in via Carletti presso il C.U.P.

Visita medica, prelievo, disbrigo delle pratiche burocratiche, tutto è concentrato nei nostri locali di viale Vittorio Veneto rimessi a nuovo».


Presidente, quanti prelievi effettuate durante l’anno e quali sono le regole per i donatori?
«Facciamo circa 600 prelievi all’anno, ogni iscritto può donare il sangue ogni 90 giorni gli uomini e ogni 180 giorni le donne.
I nostri iscritti sono circa 600 suddivisi in 370 maschi e 170 femmine.
Tra i maschi sono presenti alcuni donatori di altre nazionalità, immigrati residenti a Correggio.
Abbiamo anche iscritti non donatori, che fanno servizi diversi di volontariato e utilità per la sezione.
La fascia di età più significativa numericamente è quella che va dai 40 ai 60 anni, ma è buona la presenza dei giovani anche se potenzialmente potrebbero essere di più.
Cercheremo di coinvolgerli maggiormente con iniziative mirate».

Com’è la situazione del fabbisogno di sangue in provincia, in regione e in Italia?
«Il fabbisogno provinciale è di circa 250 sacche settimanali suddiviso chiaramente tra le varie sezioni locali.
La provincia di Reggio Emilia e la regione sono autosufficienti, così come pure il nord Italia.
Qualche difficoltà rimane per il sud, dove la sensibilità al problema è minore».

 

A conclusione di questo incontro con il presidente Caprara tocchiamo il tema “risorse economiche” grazie alle quali è stato possibile questo costoso investimento sia strutturale che tecnologico (come ad esempio le bilance elettroniche oscillanti pesa sangue).

«L’investimento è stato eseguito con risorse nostre, accantonate negli anni da generazioni di donatori. Queste risorse hanno  bisogno ovviamente di essere ricostituite, visto il prelievo avvenuto. Così vi chiedo di pubblicizzare l’invito ai cittadini a contribuire con offerte, oppure donando il famoso, e concupito da molte organizzazioni, “5xmille” nella denuncia dei redditi, per permetterci di offrire sempre un servizio di eccellenza.
Potete trovare gli estremi per farlo sul sito internet della sezione Avis di Correggio».

Alla fine di questa visita, in cui abbiamo conosciuto un altro tassello importante a quel mosaico del volontariato e dei volontari correggesi che rende il nostro comune un esempio virtuoso da imitare.

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