Il 7 giugno è stato inaugurato il nuovo Conad Superstore, con relativo taglio del nastro da parte del Sindaco e benedizione del parroco. Ma soprattutto c’era una folla di clienti dotata di carrello e pronta ad una pacifica invasione. Andrea Paolini, socio e direttore dell’esercizio, tira già alcune somme. L’estate di per sé è un periodo di minore afflusso: occorreranno altri mesi per avere conferme significative. Tuttavia in queste prime settimane l’ascolto continuo dei clienti serve a correggere le cose che non vanno, valutare l’impatto delle novità introdotte, realizzare le tappe successive del progetto commerciale e di servizi. «Forse non sembra, perché gli spazi sono davvero ampi, ma il fatturato dei primi giorni conferma un’affluenza in linea con le attese ed uno “scontrino medio” decisamente cresciuto rispetto a quello del vecchio Conad. Questo perché un Superstore è strutturalmente più negozio d’attrazione, cioè di spesa settimanale da parte di un territorio ampio, che non negozio di vicinato, cioè di spesa quasi quotidiana come molti nostri clienti erano abituati a fare. La nostra scommessa sarà di rendere comodo anche per questi continuare a servirsi del Conad. Parlando coi clienti l’impressione che prevale è quella di trovarsi in una struttura commerciale moderna, da città più che di paese, con grandi assortimenti ed una qualità molto accresciuta. L’ortofrutta e il pesce sono i reparti che hanno beneficiato del maggior incremento. Mentre è evidente che il grande assortimento dell’enoteca colma un vuoto di offerta che da tempo c’è a Correggio. Anche il contenimento dei prezzi con cui abbiamo accompagnato l’apertura è stato apprezzato».
Quindi, per come la vede Paolini, questa struttura in prospettiva competerà con l’Esselunga di Soliera, risultando attrattiva per un’area che va dalla parte sud di Carpi a Campogalliano, a San Martino fino a Bagnolo, come testimonia l’analisi compiuta sulle carte-Conad dei clienti che vi hanno fatto la spesa in queste settimane.
Veniamo a ciò che evidentemente non ha funzionato: la viabilità. Disorientamento, uscita problematica dalle corsie di parcheggio, perfino qualche tamponamento. «Inutile nascondersi. Nella progettazione della viabilità interna l’ufficio tecnico di Conad Centro-Nord, che ci assiste, ha commesso alcuni errori. Meno male che i clienti si stanno rapidamente abituando ad usare il parcheggio sotterraneo, che funziona benissimo. Già avevamo dovuto rinunciare alla seconda uscita sulla viabilità esterna (oltre a quella in rotonda) per la necessità di realizzare la pista ciclabile parallela al viale, ma soprattutto le corsie interne sono collegate con raggi di curvatura insufficienti ad immettere i veicoli sulla viabilità interna a doppio senso di marcia, che a sua volta ha una larghezza insufficiente. Con l’aggravante che le postazioni dei carrelli sono state posizionate proprio in prossimità degli innesti, creando continuamente intoppi. A tutto questo stiamo già provvedendo, rivedendo il percorso con sensi unici, spostando le stazioni dei carrelli, ampliando gli innesti e presentando alternative all’ufficio tecnico comunale».
Infine Paolini soddisfa la mia curiosità rispetto ai risultati dei servizi sperimentali che Conad Superstore ha introdotto. Per esempio comincia a funzionare lo spazio per il consumo in loco di prodotti confezionati.
«Bisogna migliorare l’illuminazione del locale ma l’utilizzo è già sostenuto e i clienti, soprattutto per la pausa-pranzo, si dimostrano molto educati». Poi la spesa online. «I box a disposizione per la spesa preparata dagli addetti (tempo previsto di quattro ore) cominciano a funzionare. A breve daremo attuazione all’accordo con
“Glovo” e con “Delivery”, cioè con le due principali organizzazioni di consegna a domicilio tramite ciclo-fattorini. I clienti potranno ottenere in quarantacinque minuti la consegna su un assortimento ridotto di tremila prodotti confezionati, senza aggravio di costi applicati da Conad. Successivamente pensiamo di ampliare la scelta a prodotti enogastronomici per il pronto consumo a domicilio». Insomma, Superstore Conad a Correggio è appena partito ma sta già facendosi “strada”.