Aprile e maggio sono sempre due mesi pieni di belle iniziative. I muri della nostra città vengono costellati di locandine e manifesti che ci invitano a ricordare e a celebrare la Festa della Liberazione e il la Festa dei Lavoratori. Diventano lo specchio che ci rimanda il riflesso delle aspirazioni dei tanti giovani che lottarono per la pace e la democrazia e ce le fa confrontare con il nostro presente. Se penso alla Resistenza, quello che oggi vorrei domandarmi, insieme a voi, è: resistere… a cosa?
Come ci ha ricordato Belpoliti alla conferenza organizzata da Primo Piano sull’attualità di Primo Levi, fare memoria non significa ripetere sterilmente quanto successo in passato, perché c’è il rischio di cadere in una facile mitizzazione. Proprio qui si insedia il pericolo: dimenticare è rischioso, ma lo è altrettanto ricordare senza andare troppo a fondo.