Appuntamenti tra le note

Una rassegna per approfondire i temi della musica, suonata e ascoltata, a Correggio

Si è intitolata AM/FM-Ascoltare Musica/Fare Musica, la rassegna organizzata dalla Biblioteca Einaudi, in collaborazione con il Centro Culturale Lucio Lombardo Radice e Correggio Mon Amour, tenutasi ad ottobre. 

Sei appuntamenti per attraversare il mondo musicale da diverse angolazioni, anche quando insolite o poco convenzionali.
Ad inaugurare la rassegna è stato il racconto di una delle band più dissacranti degli anni ‘70/‘80, gli Skiantos, con la presentazione di Non c’è gusto in Italia ad essere Freak. Antologia fantastica di scritti rock (Feltrinelli 2015).
Un primo sguardo decisamente da outsider, quello di Roberto “Freak” Antoni, raccontato dal curatore degli scritti, Oderso Rubini, e dallo storico chitarrista della band bolognese, Fabio Testoni, alias Dandy Bestia.

La seconda serata ha visto il musicista correggese Fabrizio Tavernelli misurarsi col compito di abbordare il tema della creazione musicale.
Fabrizio si è mosso da alcune domande: in che modo un brano riesce ad interpretare lo spirito del suo tempo, ad ottenere successo e ad essere condiviso? Perché ci sono artisti che ottengono un riconoscimento solo postumo? 

Orientato da queste domande, ha condotti i presenti attraversare il luogo del suo immaginario musicale e affettivo, ben popolato da musicisti e artisti di varia estrazione musicale. Perché la musica, prima di tutto, è un mezzo per connettersi alle altre persone, ma anche uno straordinario modo per accedere e qualche volta svelare a noi stessi la nostra interiorità.

Perno della rassegna è stato l’incontro con Sara Dieci, concertista e docente nei conservatori di Parma e Cesena, e il suo Più di un motivetto per imparare ad ascoltare: una lezione sui generi musicali, dal blues, al rock, al soul, alla ricerca di una possibile “mappatura musicale” della scansione ritmica e armonica che struttura un genere.
Siamo usciti con The ghost of Tom Joad di Bruce Springsteen in testa e con qualche strumento di decodifica in più.

Proprio per l’importanza avuta nel “fare musica”, due sono state le serate dedicate al racconto di quel grande laboratorio culturale rappresentato delle radio libere correggesi, che parecchio hanno contribuito alla semina di creatività che dà i suoi frutti ancora oggi.
Radio Attiva e Studio Sei sono rivissute per una sera nel racconto dei loro protagonisti. 

Dalla scoperta della possibilità tecnica di espandere la propria musica, alle ore di diretta da preparare, a volte senza avere la rassicurante certezza che ci fosse vita in ascolto da qualche parte nell’etere, ai veri e propri scontri per decidere la scaletta musicale. 

Tanti i protagonisti delle serate: Gigi Carnevali, Gian Maria Casarini, Claudio Bertolini, Roberto Paltrinieri, Fabrizio Tavernelli, Fabrizio Kinga Franchini, Pierpaolo Patroncini.

In chiusura di rassegna, Antonello Cresti, saggista, compositore e giornalista, intervistato da Fabrizio Tavernelli, ci ha accompagnato in spazi di creatività insolita, un’esplorazione accurata nel territorio della musica sperimentale, composta ed eseguita in Italia. Il volume, edito da Crac edizioni (2015), contiene 170 interviste di protagonisti di ricerche sonore sperimentali dalla prima metà degli anni Sessanta a oggi: dalla musica progressive all’etnica, dall’ambient all’industrial, dal black metal all’elettronica. 

Ha chiuso la serata e la rassegna la performance dei Duozero, con Fabrizio Tavernelli ed Enrico Marani.

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