È una delle novità più importanti del nuovo S. Sebastiano e si trova nello storico padiglione Cottafavi:
il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura è collocato al primo piano, nell’area che ospitava il reparto Maternità e Ginecologia. Si tratta di un servizio a carattere provinciale che dipende dal Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL. Aveva sede a Reggio Emilia, in Viale Risorgimento, e proprio in questo periodo è in atto il trasferimento nel nostro Ospedale, dove avrà a disposizione locali e spazi adeguati all’importanza dell’attività: 16 posti letto in stanze singole o doppie con bagno, 3 ambulatori medici, 2 aree di soggiorno, uno studio per i terapisti della riabilitazione psichiatrica, una sala da pranzo, alcuni locali per riunioni e incontro con i parenti. Il Servizio Diagnosi e Cura ha a disposizione un giardino esclusivo a cui si accede direttamente dal reparto e dove i pazienti e i loro familiari possono trattenersi. Il giardino si trova nella stessa area in cui è stato ricavato l’accesso riservato all’ingresso delle ambulanze per il ricovero dei pazienti. I parenti potranno entrare dall’ingresso principale dell’Ospedale. Il personale del Diagnosi e Cura è composto da cinque medici guidati dal responsabile dott. Paolo Basini che saranno affiancati per le guardie da altri 13 medici. L’equipe è composta inoltre dalla Coordinatrice Luisa Zannoni, da due terapisti della riabilitazione psichiatrica, due operatori socio sanitari e 24 infermieri che a turno coprono le 24 ore. Nel 2017 il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura ha effettuato 665 ricoveri; la degenza media è stata di 8 giorni, la presenza media in reparto di 16 pazienti.
COS’È IL SERVIZIO DIAGNOSI E CURA
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) cura e assiste persone con disagio psichico grave e critico. I ricoveri nella maggior parte dei casi sono di tipo volontario, ma possono anche venire effettuati contro il parere della persona ed in tal caso sono denominati Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO). Questa modalità di ricovero viene adottata secondo le disposizioni di legge che prevedono, come condizioni necessarie, la presenza di gravi alterazioni psichiche, il rifiuto da parte del paziente degli interventi ritenuti indispensabili per la cura e l’impossibilità di garantire le cure in ambito extraospedaliero. Durante la degenza, oltre alle prestazioni cliniche e diagnostiche sono previste anche attività risocializzanti e riabilitative da svolgersi all’interno del reparto. Vengono inoltre effettuati incontri e colloqui con i familiari dei pazienti, con colleghi dei Centri di Salute Mentale o di altri Servizi Sanitari e con Servizi Socio-Sanitari