Danza la differenza

Altrarte, laboratorio espressivo e di libertà

Ho intercettato Matteo Carnevali in uno dei suoi mille spostamenti da una scuola a una palestra e da un teatro a qualche altra parte… Matteo è un vulcano.

Insieme a Rita Croce ha fondato, nel 2007, Altrarte, un’associazione di promozione sociale che realizza laboratori permanenti di danza e teatro rivolti a persone con abilità differenti, senza limiti di età o di caratteristiche psicofisiche.

In questi spazi, i corsisti seguiti da insegnanti di danza, educatori e volontari altamente qualificati, possono sperimentare in prima persona e da protagonisti l’esperienza di un linguaggio diverso, emozionante e creativo.

Nel Laboratorio non si propone una tecnica accademica ma si sperimenta una disciplina che permette alle persone di incontrarsi e comunicare insieme, per sviluppare una ricerca espressiva delle proprie capacità motorie.

AltrArte è diventata in questi anni uno spazio di ricerca, incontro e confronto, un Laboratorio dove comunicare e conoscersi attraverso la musica, il movimento, l’arte e l’espressività.

Come sei arrivato a questa esperienza?
«Io e Rita arriviamo da un percorso parallelo.
Io sono un educatore e mi occupo di teatro, mentre Rita come educatrice è appassionata di danza.

Per tanti anni abbiamo fatto gli educatori di comunità e ad un certo punto abbiamo avuto un momento di crisi perché se da una parte abbiamo avuto la possibilità di conoscere in modo approfondito il mondo della disabilità, dall’altra ci siamo accorti che c’erano dei limiti, perché i luoghi non davano la possibilità a questi ragazzi disabili di potersi esprimere liberamente e al massimo le loro capacità.
Non esisteva uno spazio creativo dove poter far parlare il corpo.
Quindi abbiamo inventato qualcosa di nuovo, iniziando la nostra esperienza partendo da una piccola palestra di Prato di Correggio».

Ma allora AltrArte da cosa è nata?
«AltrArte è nata con la crisi del mestiere dell’educatore, dall’esigenza di creare un luogo dove i ragazzi possono e devono esprimersi in modo autonomo.

Il nostro modo di educare vuole cercare al 100% l’autonomia dei ragazzi, desidera essere un elogio alla libertà di ognuno».

Qual è la cosa che ti appassiona di più in questa esperienza?
«Più di tutto ci affascina l’aver trovato una dimensione artistica».

E per il futuro cosa avete in mente?
«Avremmo bisogno di volontari come educatori che ci accompagnino in questa esperienza, anche perché abbiamo il desiderio di collaborare di più con la rete locale e allargare il giro».

Dopo i primi laboratori di Correggio, AltrArte ha aperto i suoi corsi anche a Novellara, Reggiolo e Guastalla.
Ha collaborato con il Centro di Salute Mentale e con il Centro Diurno Arcobaleno di Correggio e ha stretto importanti partnership con le associazioni ANFFAS e GRD, e ad oggi sono iscritti ai corsi di Danza e Teatro più di 60 corsisti.

Oltre ai corsi, Rita e Matteo hanno organizzato corsi di formazione e sensibilizzazione e hanno portato gli spettacoli realizzati con i loro artisti diversamente abili nei teatri di tutta l’Emilia Romagna.

Matteo è arrivato a destinazione: lo aspettano le prove di “Vento che danza nei tempi e nei luoghi”, il prossimo spettacolo che sarà in scena il 27 e 28 maggio presso il teatro Franco Tagliavini di Novellara.

Mi saluta raccomandandosi di lasciare i suoi riferimenti per contattarlo.

E io diligentemente ve li fornisco.


Come contattare Altrarte
www.altrarte.eu

info@altrarte.eu

matteocarnevali73@gmail.com

Matteo Carnevali 334 9439728

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