So di rischiare di essere impopolare dicendo ciò che sto per dire, ma affronterò il rischio: questo “periodo di mezzo” è il mio preferito. Mi piace lasciarmi il caldo afoso alle spalle; mi gongolo nella consapevolezza di andare incontro a giornate che rischiano di presentarsi sempre più spesso grigie e umide, di quelle in cui la cosa migliore da fare sembrerebbe essere rannicchiarsi sul divano sotto una bella coperta calda; mi diverte accantonare magliette e canottiere per fare posto a indumenti più pesanti; mi carica di aspettative riporre le valige in soffitta, pur sapendo che dovranno trascorrere mesi prima di poterle utilizzare di nuovo. Mi piace vivere questo periodo di transizione, perché so che segna sì la fine dell’estate, ma anche l’inizio di qualcosa di diverso: di una nuova stagione, di nuovi progetti, di nuovi sogni. E potrà sembrarvi strano ma, in tutto ciò, il punto di non ritorno per me è dato dal momento in cui inizio a studiare con attenzione il programma dell’Asioli per decidere a quali spettacoli partecipare: è lì che sento di stare tagliando definitivamente i ponti con ciò che è stato e che mi calo a pieno ritmo nell’autunno/inverno; e lì che realizzo che il primo dei miei “nuovi viaggi” sta per cominciare.
Quest’anno, “quel viaggio” si preannuncia davvero interessante: la stagione di prosa infatti, da sempre di qualità, si gioca una bel trio d’assi, per dirla riprendendo il titolo di un quotidiano nazionale. Elio Germano, Silvio Orlando e Alessandro Gassman sono infatti tre dei grandi nomi presenti sul palco correggese come sceneggiatori o interpreti.
Il sipario si alzerà il 27 novembre, con replica il 28, proprio con lo spettacolo “Fronte del porto” di Alessandro Gassman e con Daniele Russo. Questa è una coppia già nota al pubblico dell’Asioli perché saggiata durante la stagione 2016/17 nello spettacolo “Qualcuno volò sul nido del cuculo”. Anche il testo portato in scena quest’anno è evidentemente ispirato ad un film celebre, che narra di vite faticose e di sopraffazione, ma l’ambientazione sarà spostata sia geograficamente che cronologicamente: non si tratta più di una New York anni ’50 ma di una Napoli anni ’80.
Io sono quanto mai curiosa di vedere come la regia di Gassman e la sceneggiatura di Enrico Ianniello siano riusciti a trasformare le storie di un pellicola leggendaria, adattandole ad un nuovo cosmo e donando loro una nuova vita calata in territori e realtà a noi più vicine.
Ma non sono meno ansiosa di assistere a “La mia battaglia” monologo messo in scena da Elio Germano e scritto a quattro mani con Chiara Lagani (in scena venerdì 8 e sabato 9 marzo); “Si nota all’imbrunire” di Lucia Calamaro e con Silvio Orlando (in scena lunedì 15 e martedì 16 aprile).
Sarà la prima volta che vedrò dal vivo il pluripremiato attore romano che, per il cinema, ha vestito anche i panni di Giacomo Leopardi ne “Il giovane favoloso”, aggiudicandosi il David di Donatello come miglior attore protagonista. Nel suo monologo, che riprende il titolo dell’opera di Adolf Hitler “Mein Kampf”, Elio Germano tenterà di creare un cortocircuito tra finzione e realtà, probabilmente con l’intenzione di fare saggiare al pubblico il pericoloso potere di persuasione che può avere un oratore accattivante che dissemina luoghi comuni, slogan e proclami.
L’attore Silvio Orlando, che invece ho già avuto il piacere di “incontrare” altre volte sul palco dell’Asioli, interpreterà un padre di famiglia che vive solo in un paese spopolato nell’opera dal titolo “Si nota all’imbrunire”. Ma se, come scrisse il filosofo greco Aristotele nella sua Politica, l’uomo è un animale sociale che tende per natura ad aggregarsi con altri individui e a costituirsi in società, la solitudine non potrà rivelarsi una buona compagna per il vedovo Silvio. Il testo vuole infatti affondare il dito in quella piaga sociale che è la solitudine; problema che, tra l’altro, gli stili di vita del nuovo millennio tendono ad amplificare sempre più.
Insomma, il treno dell’Asioli appare davvero capace di trasportaci in territori ricchi di suggestioni invitanti/interessanti; quindi, a noi spettatori, non resta che fare il biglietto, saltare in carrozza e partire!
Il programma 2018/19 dell’Asioli propone 15 spettacoli di prosa, due di danza, tre di circo contemporaneo, cinque di musica e una narrazione per le famiglie. La stagione prenderà il via mercoledì 7 novembre, con un concerto in anteprima nazionale: “Putiferio” di Mimmo Epifani & Epifani Barbers, e si concluderà il 6 maggio con uno spettacolo di prosa, ossia: «Roberta va sulla luna». La campagna abbonamenti inizierà sabato 6 ottobre. Per informazioni ci si può rivolgere alla segreteria, che sarà aperta, per la durata della campagna abbonamenti: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19; il sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19. Tutte le informazioni sugli spettacoli, le forme di abbonamento o il costo dei singoli biglietti sono disponibili anche online al seguente indirizzo: www.teatroasioli.it ed è inoltre possibile contattare la biglietteria ai seguenti indirizzi: biglietteria@teatroasili.it; info@teatroasioli.it.